Buongiorno,
desidero rappresentare che a gennaio u.s., per errore della Cogas o, come Cogas sostiene, per errore dell'Italcogim che effettua materialmente la fornitura ma sempre per conto Cogas, presso l'abitazione in Fiuggi dei miei genitori è stato sigillato il contatore del gas. Le bollette risultano, da sempre, pagate con anticipo ma per un errore nella trascrizione del numero di matricola dell'impianto è stato sospesa la fornitura ai miei genitori, peraltro molto anziani e malati. Ho fatto le mie rimostranze e Cogas ha risposto appunto che l'errore è da attribuire ad Italcogim, quest'ultima, invece, sostiene di avere avuto una errata indicazione da Cogas. Vi chiedo: ho diritto ad un risarcimento delle spese che ho sostenuto e del disagio? Come posso eventualmente far valere i miei diritti?
Ottavio, da Fiuggi (FR)

Risposta:
certamente che ne ha diritto, e dovrà pretenderlo da chi le invia le fatture. Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
Se entro 40 giorni non l'hanno risarcita, puo' presentare reclamo all'Aeeg:
http://www.autorita.energia.it/it/consumatori/schede/reclami.htm
Se neanche questo reclamo va a buon fine, non rimane che fare causa al gestore rivolgendosi al suo giudice di pace.