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Ritardo pagamento rate finanziamento
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Lettera 
24 maggio 2011 0:00
 
Lo scorso 21/10/10 ho inviato una raccomandata a Compass per comunicare cambio di residenza e cambio conto corrente.
Ciononostante la rata n.33 con scadenza 20/11/10 non mi è stata addebitata sul nuovo conto corrente. Impegnato a traslocare, non mi sono accorto del mancato addebito.
La rata n.34 con scadenza 20/12/10, invece, è stata regolarmente addebitata sul nuovo conto corrente.
Verso la metà di Gennaio 2011 mi è arrivata una lettera da Service S.r.l. per conto di Compass che mi sollecitava a pagare la rata n.33 più interessi e spese.
A quel punto ho verificato in banca: in effetti la rata 33 non è passata, ma la banca mi ha assicurato di non aver rifiutato alcuna richiesta di pagamento sul mio conto corrente.
Di conseguenza il 15/01/11 ho pagato il tutto e il 18/01 tramite fax sia a Service che a Compass ho chiesto il rimborso di interessi e spese imputando a loro il ritardo del pagamento, ma non ho ricevuto risposta.
Poi anche la rata n.35 del 20/01 non mi è stata addebitata sul C.C., ma anche questa volta non me ne sono accorto (il 26/01 mi è nata la secondogenita, perciò avevo tutt’altro per la testa).
Sempre a fine Gennaio mi è arrivata una lettera da Compass datata 04/11/10 che mi comunicava il recepimento degli estremi del nuovo conto corrente…
Verso metà Febbraio ho ricevuto una busta dalla Compass con dentro 36 (!) bollettini postali per pagare le rate del finanziamento. Sempre più perplesso e sempre ignaro del mancato pagamento della rata 35, decido a scanso di equivoci di utilizzare il bollettino n.36 per pagare l’ultima rata, in scadenza il 20/02, ripromettendomi poi di richiedere eventualmente il rimborso per l’addebito sul C.C., che comunque non c’è stato.
In data 20/04 ho ricevuto una lettera da Compass (allegata) datata 02/04/11 nella quale mi sollecitano a pagare lo scaduto arretrato e mi comunicano che i dati del ritardo “saranno registrati in uno o più SIC”. Dopo aver appurato che la rata non pagata è la 35 l’ho pagata il 21/04 con bollettino postale.
E’ importante evidenziare che non ho mai ricevuto le “precedenti lettere di sollecito” citate nella lettera in questione, a meno della lettera riferita alla rata 33 di cui sopra.
Ritenendo che sulla base di quanto sopra la colpa dei ritardi nei pagamenti sia quantomeno da condividere con Compass, secondo voi posso fare ricorso contro l’iscrizione nei SIC?
In caso affermativo, mi potreste consigliare come impostare il ricorso?
E’ corretto che mi abbiano preavvisato dell’iscrizione con lettera normale (ricevuta dopo 18 giorni) e non con raccomandata A/R?
Infine, nel caso in cui avessi ragione e nell’eventualità che l’iscrizione nei SIC mi creasse dei problemi, potrei richiedere il risarcimento dei danni causati?
Fabrizio, da Milano

Risposta:
Se, come pare, tutto nasce da un mancato addebito RID non provocato dal cliente e nemmeno dalla sua banca, tutto ciò che è scaturito è responsabilità di Compass. Invii una raccomandata con cui espone i fatti e chiede la cancellazione dell'iscrizione nelle banche dati ed anche il rimborso dei maggiori importi pagati per colpe non sue. Se ciò non accadrà, potrà chiederlo, assieme ad un risarcimento, mediante un giudice o anche il Garante della Privacy.
 
 
 
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