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Ritardo attivazione linea telefonica TELECOM
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Lettera 
17 marzo 2008 0:00
 
A giugno 2007 ho richiesto l'attivazione di linea telefonica e ADSL BUSINESS. L'edificio è di nuova costruzione, è in una zona coperta dall'ADSL ed è situato in una zona residenziale assolutamente non remota. Per l'allacciamento erano necessari lavori che richiedevano l'autorizzazione del comune di pertinenza. Il comune di pertinenza ha dato l'autorizzazione a novembre 2007. Telecom mi ha inizialmente fissato un appuntamento per l'installazione a fine gennaio 2008. L'appuntamento è stato spostato poi a marzo 2008 e infine a giugno 2008. In questo ultimo caso, sono stata io a dover chiamare per informazioni: non ero neppure stata avvisata del ritardo.
La motivazione addotta da Telecom: PROBLEMI TECNICI non meglio definiti.
A livello confidenziale, tuttavia, un tecnico di una ditta subappaltatrice incaricata dei lavori di predisposizione dei cavi per la mia linea telefonica mi ha rivelato che i lavori sono fermi causa BLOCCO di TELECOM dei FINANZIAMENTI per tali lavori. L'importo di tale progetto, fornitomi sempre a titolo confidenziale, è di circa 4000 euro. Ancora una volta, per Telecom il gioco non vale la candela. E a farne le spese sono i consumatori.
La linea telefonica è necessaria per lo svolgimento della mia attività professionale. Per ovviare alla sua mancanza, utilizzo un modem UMTS con contratto VODAFONE che costa circa 20¤ in più al mese rispetto al canone ADSL di Telecom. Come posso sollecitare TELECOM all'attivazione? Posso rifarmi dei costi aggiuntivi che sono costretta a pagare? Come si può fare pressione sui media affinché Telecom inizi a fornire servizi all'altezza degli standard europei?
Martina, da Bertinoro (FC)

Risposta:
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora, nella quale chiede il risarcimento dei danni subiti per i ritardi imputabili alla sola Telecom: clicca qui. In caso di risposta negativa da parte del gestore alla messa in mora, si deve prima fare un tentativo obbligatorio di conciliazione presso il Co.Re.Com della propria Regione: clicca qui (Nel caso in cui il Co.Re.Com non svolga questo servizio nella propria Regione, proporre il tentativo di conciliazione presso la Camera di commercio o in alternativa verificare se il giudice di pace accetta la domanda di conciliazione). Se il tentativo di conciliazione fallisce, o non viene esperito entro 30gg dalla data della richiesta, citare il gestore in giudizio direttamente presso il giudice di pace (recarsi personalmente presso la cancelleria del giudice e redigere oralmente la citazione). In questa sede si potranno richiedere sia la liberazione immediata della linea, sia tutti i danni del caso (spese raccomandate e fax, rotture di scatole, etc.).
 
 
 
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