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Restituzione agevolazioni prima casa
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Lettera 
24 settembre 2011 0:00
 
Salve, nel 2005 ho acquistato un immobile per un valore di 135.000 con un mutuo a tasso variabile e beneficiando delle agevolazioni fiscali per la prima casa.
Dopo solo 3 anni ho dovuto svendere alla stessa cifra l'immobile in quanto il mutuo a tasso variabile era aumentato al punto da diventare insostenibile e ridurmi sul lastrico (sono orfano e single quindi monoreddito).
Ovviamente, essendo rovinato dal mutuo, nei tre anni successivi non ho potuto riacquistare una casa dunque ora l'Ag. delle Entrate mi chiede, e già come sanzione, il pagamento della differenza delle aliquote sia sulla compravendita dell'immobile sia sul mutuo (prestiti a media lunga scadenza) sotto forma di due procedimenti amministrativi/giudiziari ed entro 60 giorni dovrò pagare, tra differenza aliquote, interessi e sanzioni sui 15.000 €. Ora, ero a conoscenza che queste imposte dovessero arrivare e per carità sono dovute, ma non mi aspettavo una cifra così elevata nè la forma di procedimento giudiziario come fosse un reato venire rovinati da un mutuo e non avere soldi per riacquistare subito una casa! La mia domanda dunque è semplicemente se, data l'oggettiva situazione di contingenza per cui l'immobile è stato svenduto (ripeto alla stessa cifra) e l'impossibilità di riacquistarne un altro vi sia la possibilità di impugnare il provvedimento almeno per pagare le tasse in misura ridotta.
Ringraziando per la cortese attenzione saluto distintamente.
Fabio, da Padova

Risposta:
riteniamo non ci siano gli estremi per una contestazione. Le consigliamo pero' comunque di chiedere un parere approfondito ad un legale di sua fiducia.
 
 
 
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