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Rendita previdenziale: quanto incidono i costi dei prodotti?
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Lettera 
14 settembre 2014 0:00
 
Ho scoperto da poco il vostro interessantissimo sito, e noto come non mancate mai di sottolineare l'importanza dei costi dei prodotti finanziari.
Poiché ho deciso che devo a tutti i costi mettere da parte danaro per la mia pensione futura, non disponendo di un fondo di categoria devo scegliere tra un fondo aperto ed una polizza previdenziale (PIP). Effettivamente noto che i costi dei primi sono nettamente inferiori.
Ho compreso che una differenza non elevata agli occhi di un profano può voler dire tanto danaro in meno al momento della pensione. Potreste farmi un esempio numerico?
Leonardo, da Roma

Risposta:
Ecco un esempio: tra un prodotto con costo annuo dello 0,5% ed un prodotto con costo annuo dell'1,5%, la rendita erogata cala del 20,18% il che vuol dire, in soldoni, ricevere ad esempio meno di 8.000 euro annui anziché 10.000.
Ed in giro ci sono prodotti con costi enormi che vogliono dire anche 30% ed oltre di rendita, ossia un terzo in meno, quindi anche meno di 7000 euro annui anziché 10.000 nell'esempio di prima.
Ci pare un motivo più che valido per scegliere i fondi pensione e non le polizze PIP. Ovviamente i venditori di questi ultimi affermano che i loro gestori sono migliori e che alla lunga guadagnano di più perché i loro prodotti sono "dinamici", sono "flessibili", seguono i cicli, colgono le occasioni sui mercati, ecc. ma guarda caso nessuno si azzarda a mettere per iscritto nei documenti di legge il maggior rendimento di cui parla solo a voce.
 
 
 
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