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Punti e catalogo premi al supermercato
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Lettera 
3 marzo 2012 0:00
 
Cara Aduc,
volevo esporvi quanto mi è capitato servendomi presso una catena di supermercati ben nota nella Capitale. Come molte altre catene, associata alla spesa c'è una tessera fedeltà che consente di usufruire di determinati premi al raggiungimento di un certo punteggio. Ogni 5 euro di spesa effettiva viene dato un punto. Con 100 punti si può scegliere uno sconto di 6 euro, con 1.000 punti di 60 ecc. Abito in una zona in cui ci sono ben 3 supermercati di questa catena, e lavoro in un'altra in cui ce n'è un altro. Quindi mi servo indipendentemente da tutti e 4 questi supermercati. Non è mia abitudine controllare gli scontrini, semmai ogni tanto un'occhiata ai punti. All'uscita da uno di questi supermercati scopro di averne abbastanza. Tutta contenta la volta dopo chiedo uno sconto che mi viene negato. Alle mie rimostranze (purtroppo ad alta voce), viene fuori che il mio saldo punti è bassissimo. Mi arrabbio e il direttore mi consiglia di controllare lo scontrino la prossima volta. E così faccio da quel momento. Oggi...sorpresa! Passo la tessera, pago, prendo lo scontrino e non è intestato a me ma ad una certa ANNA B. persona che tra l'altro ha un saldo punti da paura: più di 3.500 euro di spesa effettuata. E' d'appetito questa ANNA B! Vado al centro cassa e mi dicono di non poter far nulla. Torno dalla cassiera la quale prima dice che l'errore e' mio, poi si segna il numero della tessera e mi promette di rimettermi i punti al prossimo cliente. E' questo il trucco allora? Come mi tutelo? Sembrerà ridicolo, ma mi sa tanto di frode perchè questa ANNA B. ha ora a disposizione 480 euro di sconto! E chissà quante altre volte è successo! Ora non posso dimostrare quanto ho già speso in quella filiale e quindi riavere i punti indietro, ma almeno vorrei che si prendessero provvedimenti verso queste persone. A me non importa se passano le tessere di parenti o amici quando un cliente non ha una tessera, non sono soldi miei, ma che lo facciano anche con gente ignara mi da parecchio fastidio. Come fare? Posso dimostrare quello che dico perchè per fortuna ho pagato con il bancomat, cifra e ora di acquisto identico con lo scontrino.
Ringraziando porgo cordiali saluti
Chiara, da Roma (RM)

Risposta:
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
Faccia una segnalazione al Garante della concorrenza e del mercato: http://www.agcm.it
 
 
 
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