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Probabile truffa venditore porta a porta
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Lettera 
1 agosto 2016 0:00
 
Vi espongo la possibile truffa che penso di aver subito.
Dopo un contatto telefonico, ho ricevuto in casa un ragazzo che doveva illustrarmi dei prodotti. La signora che ha parlato con me è stata molto cortese e mi ha assicurato che non dovevo assumere impegni d'acquisto. E' giunto questo ragazzo in data 29 giugno, si è presentato ma non ho registrato il nome e ora l'ho dimenticato. Il ragazzo mi ha parlato di una ditta che vendeva tutto per la casa. Mi ha detto che i titolari della ditta erano un gruppo di ex lavoratori di una ditta fallita che avevano deciso di mettersi in società per non perdere lavoro. Questo fatto mi ha messo nelle condizioni di essere fiduciosa nei suoi riguardi. Mi ha parlato dei prodotti che comunque non
ho visto e, quando ho chiesto dei cataloghi, mi ha detto che me li avrebbe portati un dipendente della ditta mentre lui era solo un precario. Mi ha parlato di una coperta miracolosa in fibra d'argento che era in offerta con uno sconto fino al 50%. Nonostante questo, ho firmato un foglio su cui è scritto "Commissione". Prima di firmare tuttavia, quando ho visto una cifra di 2800 euro, ho chiesto espressamente se mi stavo impegnando ad acquistare qualcosa, lui mi ha giurato che assolutamente no, la cifra era solo indicativa, che non poteva essere superata da nessuno per evitare che qualcuno si approfittasse degli sconti per farne commercio ma che io non era tenuta ad acquistare niente anzi mi pregava, quando fosse venuto l'impiegato della ditta, di comperare anche una piccola cosa per aiutarlo a guadagnare una percentuale. Mi sono impietosita, ci sono caduta in pieno, ed ho firmato. Il 26 luglio, è venuta una persona che si è qualificata come dipendente della ditta che non mi ha detto il nome dicendomi però che era di Roma. E' venuto accompagnato da un altro che ha presentato come suo nipote che mi ha detto di vivere a Terracina. Voleva definire l'acquisto della coperta, quando gli ho detto che non avevo preso impegni in quel senso mi ha detto che non avevo capito bene e che mi ero impegnata per 2800 euro per acquistare proprio quella coperta e, non avendo fatto il recesso entro 14 giorni (come effettivamente era scritto sul foglio ed a cui io non avevo fatto caso), ero tenuta a procedere all'acquisto. Nel guardare bene il documento che avevo firmato quello che mi diceva mi sembrava vero. Tuttavia non ho voluto acquistare niente, neanche aderire alla sua proposta di fare un acquisto di minore entità (1000 o 1500 euro) dicendo che mi sarei rivolta ad un avvocato per capire se ero tenuto a farlo. A questo punto, ho chiamato mio figlio perché mi assistesse. Mi ha detto che per lui era indifferente, se avessi deciso subito avrei potuto spendere meno ma, qualora fosse intervenuta direttamente la ditta, avrei dovuto spendere l'intera cifra (2800 euro).
Faccio presente che non ho versato nemmeno un centesimo.
Capodilupo, da Priverno (LT)

Risposta:
purtroppo è una piaga molto diffusa, che va sotto il nome di "tessere fasulle". Quello che è capitato a lei, capita a migliaia di persone.
Lei era sola quando queste persone l'hanno raggirata? Sarebbe utile poter infatti dimostrare le informazioni ingannevoli che le hanno dato a voce, per poter pretendere l'annullamento del contratto per vizio della volontà (in breve, l'hanno indotta a firmare con raggiro).
Sarebbe anche utile dare un'occhiata all'intero contratto (lei ci ha inviato solo la prima facciata), perché potrebbero esserci altri elementi per poter contestare. Potrebbe girarci anche il resto della documentazione che le hanno lasciato?
 
 
 
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