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Polizza INA
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Lettera 
26 settembre 2009 0:00
 
So che ne avete già parlato, ma vi chiedo ugualmente un consiglio, perchè non è facile trovare persone esperte e comunque libere da interessi di parte e soprattutto perchè i vostri pareri danno prova di grande serietà ed esperienza.
Polizza INA 03FI, 20 anni, dal 25.11.1998 al 25.11.2018, mista, derivante dalla trasformazione di polizze precedenti; premio attuale 1205,53 rata semestrale anticipata.
Dopo aver compreso la scarsa convenienza di questa polizza e considerato il progressivo incremento del premio annuale, da 1.800 euro iniziali agli attuali 2.410, ho atteso comunque il superamento del limite di 10-12 anni che mi era stato prefigurato come utile per ottenere un riscatto favorevole.
Qualche giorno fa ho verificato le condizioni sulla base dell'estratto conto fornito dall'agenzia della mia città, dal quale risultano;
premi versati euro 26.671 (effettivi da quietanza 27.089 euro); premio annuo netto 2.291,10;
capitale convertito in quote 21.168; capitale non ancora convertito 17.144; capitale rivalutato complessivamente assicurato 43.296; capitale assicurato in caso di morte 43.612; controvalore delle parti 26.151. VALORE DI RISCATTO 22.571 euro. Non mi è stato fornito il valore di riduzione ("è praticamente uguale al riscatto" affermava il promotore).
Allo stato attuale, in caso di riscatto, perderei quindi circa 4.400 euro (-16%).
Volendo portare a scadenza la polizza, dovrei versare almeno altri 19.000 euro (abolendo comunque l'indicizzazione del premio), per un totale pagamenti che nel 2018 risulterebbe superiore a 46.000 euro.
Posso ragionevolmente pensare, in quest'ultimo caso, di incassare alla scadenza almeno quanto versato, senza perdite dirette ( a parte ovviamente le considerevoli perdite in termini di effettivo valore), tenuto conto del capitale assicurato attuale (43.000 euro), del valore e rendimento delle parti (4,02 euro; + 1,72% nell'ultimo anno; + 2,69% negli ultimi 5; + 2,77% negli ultimi 10). Oppure è comunque più razionale pensare ad investire diversamente il possibile importo riscattato oggi, unitamente ai premi non più dovuti ad INA, per tentare di recuperare o almeno compensare la perdita diretta subita ?
Resterebbe altrimenti la strada della riduzione, per la quale peraltro non dispongo dei necessari elementi. So che la mia, come quella di molti risparmiatori, è stata una scelta scellerata. Mi sono fidato di una persona, nonostante avessi già maturato una mia idea sul mondo assicurativo e soprattutto sull'INA. Oggi, di fronte alle mie evidenze, un nuovo promotore mi ha comunque proposto una ulteriore trasformazion verso Tariffa 7CET Euroforte, con un aumento obbligatorio del premio del 25%, che potrebbe essere diluito prorogando ovviamente la scadenza. Ma questa mirabolante nuova tariffa mi consentirebbe, in cambio, di ottenere un riscatto dopo pochi anni in grado di farmi recuperare l'intero importo, compreso la quota trasformata dalla attuale polizza 03FI per l'intero controvalore.... bla... bla... bla.
Walter, da Mestre Venezia (VE)

Risposta:
Non possiamo fornire un parere esaustivo non disponendo della documentazione contrattuale: in ogni caso smetta di versare il premio, ciò le consentirà di evitare di continuare a sborsare commissioni all'intermediario.
Andrebbero fatti dei calcoli di convenienza finanziaria tra riscattare il prodotto facendo un investimento alternativo e portarlo in riduzione, un esperto indipendente preparato saprà aiutarla sulla questione.
Infine, lasci stare la "svolta" che il nuovo promotore le sta consigliando (sicuramente ci svolta solo lui)
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ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
 
 
 
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