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Penali recesso anticipato contratto business HG3
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Lettera 
16 settembre 2009 0:00
 
Spett.le ADUC,
vorrei un consiglio su un problema di telefonia mobile con l’azienda HG3.
Nel 2007 ho stipulato un contratto business con HG3 in quanto ero un soggetto con P.Iva. – per l’esattezza agente di commercio.
Nel 2008 sono stato assunto come dipendente per cui ho dovuto “cessare” e chiudere l’attività in quanto non più soggetto con P.Iva.
Ho cosi telefonato al servizio clienti perché la mia preoccupazione principale era quella di non ricevere fatture con la partita iva e non avere quindi problemi con l’agenzia delle entrate e allo stesso tempo volevo conservare lo stesso numero.
Chiesi all’operatore se potevo tenere lo stesso numero, magari passando ad un semplice contratto o scheda in forma privata, senza pagare penali. Mi venne risposto che non era possibile e che se l’attività era stata chiusa, non avrei dovuto pagare penali. Ho pure mandato alcune mail chiedendo di non ricevere fatture con quella p.iva e chiedendo consigli, senza ricevere nessuna risposta.
Successivamente vedendo che avevo sempre il contratto attivo ho dovuto mandare una R/A chiedendo la recensione anticipata (dopo 1 anno circa) del contratto in quanto non potevo più avere documenti con la partita iva e mandai pure la copia della visura come avevo cessato l’attività.
A dicembre del 2009 mi arriva una fattura di 800,00 di penalità per il recesso anticipato.
Ho nuovamente scritto e chiamato la HG3 spiegando che avevo agito cosi in quanto mi era stato detto che non avrei avuto penalità in quanto cessata l’attività; mi fu anche proposto di continuare a tenere lo stesso contratto, nonostante la p.iva era ormai inesistente e mi rifiutai proprio per non avere problemi con l’agenzia delle entrate.
L’ultimo contatto con la rete HG3 era con un'operatrice con la quale rimasi d’accordo che avrebbe tentato di sottopormi un altro tipo di contratto per risolvere la questione; non l’ho mai più risentita e non ho mai avuto proposte.
Dopo alcuni mesi mi arriva una lettera in forma semplice di una società di recupero crediti chiedendomi 900,00 alla quale non rispondo; verso giugno ricevo una telefonata da parte di tale società di recupero crediti, dicendomi in sostanza che i contratti son contratti che il decreto bersani non c’entrava nulla; mi consigliava di rivolgermi a qualche avvocato e infine e mi consigliava di proporre il pagamento del 50% all’HG3..rimasi d’accordo che ci avrei pensato.
Ad agosto 2009 me n’è arrivata un’altra dicendomi che nonostante tutti gli sforzi fatti per venirmi incontro il pagamento da parte mia non c’è stato, e che si vedono costretti ad agire per ulteriori vie (legali!??).
Ora mi chiedo: come devo comportarmi?..Devo chiedere di pagare il 50%? È corretto che mi vengano inviate delle lettere semplici e non per R/A?
Attendo un Vostro prezioso consiglio
Grazie
Romeo, da Nuraminis (CA)

Risposta:
le penali in caso di recesso anticipato non sono più dovute, il decreto bersani si applica anche ai titolari di partita iva. Qui un articolo sull'argomento:
http://avvertenze.aduc.it/osservatorio/tlc+legge+bersani+durata+dei+contratti+stato+dell_13961.php
La stessa Agcom, poi, ha provveduto a precisare questo aspetto nelle linee guida:
http://www.agcom.it/default.aspx?message=viewdocument&DocID=355
Risponda, dunque, al gestore e alla società di recupero crediti con lettera racc. a/r di diffida, richiamando la normativa sopra citata:
http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php
ADUC TLC - http://tlc.aduc.it/
 
 
 
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