Cara ADUC vorrei porvi questa domanda riguardo al pagamento della parcella dell'avvocato da me incaricato per rappresentarmi in una causa di recesso dalla società per giusta causa risalente al 1993 a vinta con sentenza del giudice nel 2009.Nella sentenza conclusiva il giudice condanna il perdente a pagare le spese processuali da me non ancora interamente versate all'avvocato, dichiarandone anche l'entità, circa 9000 euro. L'avvocato da parte sua cosciente dell'impossibilità di recuperare il credito da chi ha perso la causa, chiede a mè di anticipare immediatamente l'intera somma, che poi in futuro, quando lui riuscirà a recuperare il credito dal perdente, il denaro mi verrà restituito. In questi anni io ho gia' versato all'avvocato circa 3000 euro. Vorrei sapere da voi come mi devo comportare: devo pagare l'intero importo sperando che in un futuro, quando l'avvocato recupererà il denaro, la cifra mi verrà restituita? devo rifiutarmi di anticipare la somma? devo chiedere la
restituzione dell'anticipo di 3000 euro visto che ho vinto la causa e il perdente è stato condannato a risarcire le spese legali da me sostenute? Sicuro di una vostra esaudiente risposta vi porgo distinti saluti
Francesco, da Pontida (BG)

Risposta:
Purtroppo per lei ha ragione il suo avvocato. Il principio è che l'avvocato deve essere pagato, per l'appunto, da chi gli ha dato l'incarico che, in questo caso è lei. Il fatto che non si possa recuperare la somma dal soccombente non elimina questo obbligo.