ADUC
Oggetto non conforme all'ordine e usato dal cliente
Lettera
17 dicembre 2009 0:00
Salve,
vi poniamo il seguente quesito per poter trovare una soluzione giusta e concreta al problema.
Abbiamo un negozio e-commerce dunque effettuiamo contratti a distanza.
Per errore abbiamo inviato un oggetto diverso da quello che in realtà il cliente ha ordinato che ha caratteristiche esterne completamente diverse quindi solo all'apertura della scatola e alla dimensione della stessa è possibile visionarne l'errore.
Il problema più grande è che il cliente ha usato l'oggetto e installato i software.
Essendo un notebook acer, dunque materiale elettronico, per noi non è possibile rivenderlo come nuovo.
Abbiamo comunicato al cliente che non è nostra intensione effettuare il cambio dell'oggetto senza decurtazione di una percentuale dal prezzo totale pagato inizialmente perchè il prodotto adesso risulta usato.
All'esterno della scatola vi è scritto il codice del prodotto quindi era facilmente intuibile che il prodotto non fosse quello che realmente è stato ordinato.
So che esiste un articolo del codice civile che giustifica la nostra richiesta però non riesco a trovarlo.
Se l'oggetto non fosse stato aperto e disponesse di tutti i sigilli, sicuramente avremmo effettuato il cambio senza discussione perchè l'errore è stato causato dal magazzino, ma essendo stato usato dal cliente non possiamo attuare questa procedura.
Rimaniamo in attesa dunque di vostro aiuto per risolvere il problema.
Saluti
Grazie
Fasce, da Empoli (FI)
Risposta:
la legge e' esplicita: i vizi di conformita' sono coperti da garanzia del venditore per i due anni successivi all'acquisto... due anni entro i quali non si puo' pensare che l'oggetto acquistato resti inutilizzato nella propria confezione originaria.
La legge, in merito, non e' il massimo per il commerciante, ce ne rendiamo conto, soprattutto per il rischio che il commerciante corre per un vizio dovuto alla casa produttrice e che, nonostante la professionalita' del commerciante, lo stesso non e' stato in grado di individuare al momento del suo acquisto presso il produttore. Legge che andrebbe a nostro avviso modificata, ma oggi e' cosi' e i commercianti (i piu' diretti interessati) non stanno facendo nulla per modificarla...
Inoltre, pero', nel suo caso specifico, da quanto ci ha scritto, c'e' un errore vostro alla base (il magazzino che ha sbagliato spedizione), quindi....
vi poniamo il seguente quesito per poter trovare una soluzione giusta e concreta al problema.
Abbiamo un negozio e-commerce dunque effettuiamo contratti a distanza.
Per errore abbiamo inviato un oggetto diverso da quello che in realtà il cliente ha ordinato che ha caratteristiche esterne completamente diverse quindi solo all'apertura della scatola e alla dimensione della stessa è possibile visionarne l'errore.
Il problema più grande è che il cliente ha usato l'oggetto e installato i software.
Essendo un notebook acer, dunque materiale elettronico, per noi non è possibile rivenderlo come nuovo.
Abbiamo comunicato al cliente che non è nostra intensione effettuare il cambio dell'oggetto senza decurtazione di una percentuale dal prezzo totale pagato inizialmente perchè il prodotto adesso risulta usato.
All'esterno della scatola vi è scritto il codice del prodotto quindi era facilmente intuibile che il prodotto non fosse quello che realmente è stato ordinato.
So che esiste un articolo del codice civile che giustifica la nostra richiesta però non riesco a trovarlo.
Se l'oggetto non fosse stato aperto e disponesse di tutti i sigilli, sicuramente avremmo effettuato il cambio senza discussione perchè l'errore è stato causato dal magazzino, ma essendo stato usato dal cliente non possiamo attuare questa procedura.
Rimaniamo in attesa dunque di vostro aiuto per risolvere il problema.
Saluti
Grazie
Fasce, da Empoli (FI)
Risposta:
la legge e' esplicita: i vizi di conformita' sono coperti da garanzia del venditore per i due anni successivi all'acquisto... due anni entro i quali non si puo' pensare che l'oggetto acquistato resti inutilizzato nella propria confezione originaria.
La legge, in merito, non e' il massimo per il commerciante, ce ne rendiamo conto, soprattutto per il rischio che il commerciante corre per un vizio dovuto alla casa produttrice e che, nonostante la professionalita' del commerciante, lo stesso non e' stato in grado di individuare al momento del suo acquisto presso il produttore. Legge che andrebbe a nostro avviso modificata, ma oggi e' cosi' e i commercianti (i piu' diretti interessati) non stanno facendo nulla per modificarla...
Inoltre, pero', nel suo caso specifico, da quanto ci ha scritto, c'e' un errore vostro alla base (il magazzino che ha sbagliato spedizione), quindi....
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