Il 22-02-2010 un venditore porta a porta dicendo che a Creazzo prossimamente avrebbero aperto un negozio outlet casa, come propaganda offrivano, a mia moglie, una tessera che avrebbe dato uno sconto, dal 30 al 50 %, al possessore fino ad un valore di 2690,00 più iva massimo in 60 mesi; con l'obbligo di almeno un acquisto e ci hanno lasciato un campionario pubblicitario da restituire all'agente che avrebbe portato la tessera circa dopo un mese.
Oggi 15-03-2010 questo secondo agente ci porta la tessera, ma ci avvisa che dobbiamo obbligatoriamente spendere i 2690,00, io [...] chiedo di annullare tutto, l'agente dice che ormai la moglie ha firmato, e quando ho minacciato di andare dai Carabinieri, dopo una telefonata, al capo, ha posto la scritta annullato, su entrambe le copie, aggiungendo che dovevo recedere per iscritto tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
La clausola di recesso imponeva l'annullamento entro i primi 10 giorni salvo penale non quantificata.
Avendo l'agente posto la scritta annullato sulle due copie riportanti la data di stesura dello stesso, ovvero del 22-2-2010, devo comunque spedire un recesso?
Se un rappresentante ti offre una carta sconti, ed un collega ti dice poi che quella carta va caricata con il massimo della cifra che ha diritto allo sconto, come fosse una carta di credito prepagata, [...]?
Luigi, da Brogliano (VI)

Risposta:
conosciamo il sistema di promozione di queste "tessere sconto":
http://avvertenze.aduc.it/osservatorio/tessere+sconto+fasulle+esposto+alla+procura+della_14193.php
http://www.aduc.it/comunicato/vendita+porta+porta+tessere+sconto+fasulle+azienda_16020.php
Mandi la lettera contestando l'operato e chiedendo che venga tolta efficacia al contratto firmato. Il tutto con lettera racc. a/r di diffida (qui alcune indicazioni utili):
http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php