L'INPS ha accreditato a titolo NASPI un somma errata, circa 6000€ invece di 1500€, in quanto ha fatto un errore nella calcolo dei giorni di disoccupazione, 8 mesi invece che 2. Recandoci allo sportello Naspi dell'Inps ci è stato detto che ormai le somme sono erogate, che dovranno essere restituite tramite MAV periodici e che dovrà anche essere restituita all'INPS la somma che questa ha versato all'agenzia delle entrate a titolo di ritenute IRPEF, circa 2000€, per nostro conto. Noi vogliamo restituire le somme in eccesso in un'unica soluzione, senza interessi o altro, e senza dover restituire anche le ritenute IRPEF. E' stato un loro errore meccanografico, così hanno detto, perché dobbiamo pagare noi?
Alessandra, da Roma (RM)

Risposta:
In pratica, l'Inps vorrebbe incamerare subito l'Irpef che ha versato come sostituto di imposta, lasciando all'interessata l'onere della richiesta di rimborso e, soprattutto, l'onere dell'attesa del pagamento da parte del fisco.
Per adesso può solo insistere nel cercare la soluzione adatta. Dovesse fallire, potrà pagare la Naspi ricevuta indebitamente per poi attendere le richieste dell'Inps riguardo la parte che riguarda l'Irpef ed opporvisi.