Vorrei segnalare una pratica poco piacevole che viene messa in atto da questa società del comune di Milano.
Nel 2003 mia figlia è stata molto male ed è stata assente da scuola per più di un mese. Quindi per un mese non ha usufruito del servizio mensa e non è stata pagata la retta relativa a quel mese (e' previsto nelle regole).
Nel 2004 mi arriva una richiesta di pagamento a cui rispondo con lettera raccomandata che l'importo non e' stato pagato perchè non dovuto in quanto il servizio non e' stato utilizzato.
Ieri, 5/1/2009 ho ricevuto una ulteriore richiesta datata 9/12/2009 che millantando una serie di richieste (mai ricevuto nulla) mi viene richiesto il pagamento o una certificazione della scuola e minaccia la riscossione coattiva se non provvedo entro 20 giorni (la somma è meno di 30 euro).
Non nascondo che sono molto indispettito, mi sembra che sia una pratica poco corretta e vessatoria: non vedo perchè devo prendermi delle ore di permesso e chiedere un certificato alla segreteria della scuola quando queste informazioni sono già in possesso dell'amministrazione. Inoltre la mia dichiarazione non vale proprio nulla?!?
Immagino di non essere l'unico caso del genere... che cosa si puo' fare perche' un'amministrazione pubblica si comporti in maniera migliore?
Grazie,
Luigi, da Milano (MI)

Risposta:
si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di diffida:
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