Nel novembre 2008 abbiamo inoltrato richiesta a telecom per attivazione di una linea telefonica per la nostra casa di residenza dove ha anche sede l'azienda agricola di mio marito. L'attivazione necessita della collocazione di alcuni pali in quanto si tratta di un luogo isolato ad oggi non servito, inoltre i pali dovranno in parte passare su terreni di non nostra proprietà (terreni incolti, ricchi solo di rovi e privi di valore economico).
A distanza di oltre un anno non siamo giunti a nessuna conclusione. La telecom (attraverso il 191) sostiene di aver fatto i sopralluoghi e di essere in attesa dei permessi, rimandandoci da un mese all'altro e senza averci mai permesso di incontrare i loro tecnici durante i sopralluoghi che sostengono di avere fatto.
A questo punto non sappiamo se il problema è la telecom (a che punto è il loro iter non ci è dato sapere), se sono i proprietari dei terreni che non danno il consenso o quale sia il problema.
Domande:
1) la linea telefonica ad uso residenziale o aziendale è un diritto?
Sembrerebbe di si, di seguito quanto tratto dalle vostre linee giuda
("Osservatorio legale di Claudia Moretti " (15/08/2007)
Avere la possibilita' di comunicare tramite il telefono non e' solo una delle tante possibilita' contrattuali che il mercato offre, a costo x piuttosto che a costo y, e' un diritto. Diritto nel senso tecnico del termine, diritto che ha delle delimitate e normative caratteristiche di efficienza e di economicita'.
2) I proprietari dei terreni circostanti possono impedire il passaggio dei pali telecom, avendo peraltro dato il consenso al passaggio dei pali enel!?
3) telecom si può rifiutare di comunicarci dove avrebbe intenzione di passare con i pali al fine di valutare eventuali soluzioni alternative o inviare la lettera di messa in mora (come mi avete consigliato ai proprietari dei terreni che non danno il permesso)
4) telecom può rifiutarsi di collocare i pali?
5) telecom può rifiutarsi di comunicarci chi è che eventualmente non da il consenso al passaggio dei pali sul proprio terreno?
Ringraziandovi per la vostra disponibilità
cordiali saluti
Liliana, da Ciriè (TO)

Risposta:
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
in cui richiede anche un corposo risarcimento danni. Sappia che Telecom e' obbligata a fornirle il servizio (in un modo o nell'altro deve far pervenire i cavi). In caso di utenze fuori dal perimetro urbano puo' chiederle un contributo attivazione non usuale, inviando un preventivo di spesa (che di solito e' esagerato, ma che puo' essere contrattato). Che, in caso di problematiche tecniche, e' obbligata a darle per iscritto una data precisa di attivazione.
Per il prosieguo, legga qui:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
ADUC Tlc - http://tlc.aduc.it/
Il libro Aduc su telefonia e Internet
http://tlc.aduc.it/documento/aduc+libreria+guida+sopravvivere+nel+mondo+della_6.php