ADUC
INAD disatteso per notifica multa
Lettera
7 gennaio 2024 0:00
Buongiorno, a giugno 2023 è partito il servizio di pubblicazione del domicilio digitale (INAD), il mio è stato pubblicato in data 6-7-2023 circa.
Lo scorso 30 novembre il comune di ************* accerta una mia violazione al codice della strada, e mi notifica la multa nel modo tradizionale cartaceo, con l'aggravio di 17,15 euro, anziché tramite la PEC (senza cioè ulteriori spese a mio carico).
Vi chiedo: come posso tutelarmi? Non chiedo di impugnare la multa di per sé, ma solo la modalità di notifica.
Raggiunto al telefono l'ufficio di Polizia Locale del comune ho fatto presente la cosa, ma mi è stato risposto (testuali parole) che "INAD non è consultabile in maniera appropriata" e che già altri hanno avuto lo stesso problema.
Io ho provato ad effettuare la ricerca di un domicilio digitale:
https://domiciliodigitale.gov.it/dgit/home/public/#!/home#area-cerca
è sufficiente inserire il codice fiscale e il sistema restituisce l'indirizzo PEC.
A questo punto non mi è chiaro quale possa essere la problematica nella consultazione di INAD riscontrata dalla Polizia Locale.
Come posso muovermi?
Grazie!
Graziano, dalla provincia di SP
Risposta:
è possibile che abbiano avuto problemi, come è possibile (probabile) che semplicemente se ne infischino della legge (un po' come "il pos non funziona" nei taxi).
Detto questo,
si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora al Comune, chiedendo il rimborso delle spese di notifica, allegando anche la schermata da cui appare la registrazione del suo domicilio digitale
Se non ottiene risposte soddisfacenti, chieda l'intervento del Difensore civico
Nel frattempo, se non intende fare ricorso, le consigliamo di pagare il verbale e le spese di notifica. Se infatti non paga le spese di notifica, è sicuro che le arriverà poi una cartella esattoriale, e sarà quindi costretto a fare ricorso.
Se invece vuol fare ricorso, lo faccia subito contro il verbale (è la strada più consigliata per ottenere giustizia). Ma comprendiamo che dovrebbe spendere ben più di quanto cerca di riavere indietro.
Lo scorso 30 novembre il comune di ************* accerta una mia violazione al codice della strada, e mi notifica la multa nel modo tradizionale cartaceo, con l'aggravio di 17,15 euro, anziché tramite la PEC (senza cioè ulteriori spese a mio carico).
Vi chiedo: come posso tutelarmi? Non chiedo di impugnare la multa di per sé, ma solo la modalità di notifica.
Raggiunto al telefono l'ufficio di Polizia Locale del comune ho fatto presente la cosa, ma mi è stato risposto (testuali parole) che "INAD non è consultabile in maniera appropriata" e che già altri hanno avuto lo stesso problema.
Io ho provato ad effettuare la ricerca di un domicilio digitale:
https://domiciliodigitale.gov.it/dgit/home/public/#!/home#area-cerca
è sufficiente inserire il codice fiscale e il sistema restituisce l'indirizzo PEC.
A questo punto non mi è chiaro quale possa essere la problematica nella consultazione di INAD riscontrata dalla Polizia Locale.
Come posso muovermi?
Grazie!
Graziano, dalla provincia di SP
Risposta:
è possibile che abbiano avuto problemi, come è possibile (probabile) che semplicemente se ne infischino della legge (un po' come "il pos non funziona" nei taxi).
Detto questo,
si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora al Comune, chiedendo il rimborso delle spese di notifica, allegando anche la schermata da cui appare la registrazione del suo domicilio digitale
Se non ottiene risposte soddisfacenti, chieda l'intervento del Difensore civico
Nel frattempo, se non intende fare ricorso, le consigliamo di pagare il verbale e le spese di notifica. Se infatti non paga le spese di notifica, è sicuro che le arriverà poi una cartella esattoriale, e sarà quindi costretto a fare ricorso.
Se invece vuol fare ricorso, lo faccia subito contro il verbale (è la strada più consigliata per ottenere giustizia). Ma comprendiamo che dovrebbe spendere ben più di quanto cerca di riavere indietro.
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