Salve,
mia zia Lorena é purtroppo in casa di riposo dal 2014 perché non + autosufficiente e casa sua é disabitata.
E'arrivato via posta un sollecito di pagamento arretrato x un contratto secondo loro fatto per telefono (luglio 2016) con audio allegati dove si sente una voce di una signora a nome diverso e che non é mia zia.
Ci intimano di pagare 180€ circa in 10 gg dal sollecito.
Ma come é possibile?
Ripeto mia Zia non é + in casa dal 2014 e il telefono é staccato da mesi, la voce registrata é un'altra persona.
Mi fate sapere cosa dobbiamo fare per tutelarci?
Dobbiamo sporgere denuncia?
Se si in che modo e tempi?
Grazie del supporto
saluti
Andrea, da Scandicci (FI)

Risposta:
se la lettera che ha ricevuto e' ordinaria, la ignori, che' non ha nessun valore legale. Se e quando dovesse giungere una richiesta di pagamento tramite raccomandata A/R, dovra' replica con altrettanto mezzo in forma di diffida, facendo presente la situazione e minacciandoli di denuncia penale per truffa:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
In mancanza di soddisfazione, prima della denuncia, si potra' rivolgere alla specifica Autorita'. Qui come presentare reclamo all'Aeeg:
http://www.autorita.energia.it/it/callcenter.htm
Comunque, faccia una segnalazione allo sportello del Garante della concorrenza e del mercato: http://www.agcm.it/consumatore/55-tutela-consumatore/contact-center/5616-come-segnalare.html