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Disservizi Tarsu e domanda di interpello
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Lettera 
17 gennaio 2008 0:00
 
Nel mio paese il servizio di spazzatura (ovvero pulizia delle strade) e' svolto in modo carente. Nel senso che i rifiuti restano settimane per terra. Spesso si tratta anche di deiezioni di cani randagi. Anche il diserbamento dei marciapiedi e' fatto raramente. Nascono quindi dei piccoli cespugli ai margini delle strade che invogliano gli animali randagi ad ulteriori deiezioni.
Mi sono procurato i regolamenti comunali di N.U. e di Igiene. Vi ho letto che il Comune esegue il servizio di spazzatura con modalita' per le quali rimanda ad apposite Ordinaze del Sindaco ed assume l'impegno di effettuare il servizio di raccolta e dimensionare le capacita' dei cassonetti in modo da equilibrare i flussi di produzione e raccolta dei rifiuti. Ho letto anche che e' obbligo dell'ASL di occuparsi degli animali randagi.
Ho chiesto ex L. 241/90 al Comune di conoscere le citate ordinanze sindacali ed all'ASL di prendere in esame la situazione.
Immagino che non avro' alcuna risposta da entrambi, visto anche precedenti azioni rimaste infruttuose.
Ho pensato di agire nel seguente modo e vi chiedo un consiglio in merito.
Il regolamento TARSU prevede la riduzione del canone del 60% in caso di "violazione del regolamento N.U. per quanto attiene alla frequenza della raccolta, alla capacità dei cassonetti ed alla loro distribuzione sul trerritorio".
In caso di mancata o fuorviante risposta alla mia richiesta, presenterei al comune istanza di interpello adducendo: la mancata chiarezza su come debba essere svolto il servizio di spazzatura, l'obbligo (sancito dal medesimo regolamento N.U.) per il comune di raccogliere tutti i rifiuti presenti sulle strade pubbliche, l'impegno ad organizzare il servizio in modo da raccogliere i rifiuti con la stessa velocita' con cui vengono prodotti, la presenza di situazioni oggettive di sporcizia sulle strade che evidenziano come tali impegni non siano rispettati.
A questo punto proporrei come mia interpretazione della norma tributaria (reg. Tarsu) che per frequenza della raccolta deve intendersi anche quella dei rifiuti sulla strada, ovvero del servizio di spazzatura.
In caso di mancata risposta entro i 120 gg, se dovessi rilevare ancora una persistente sporcizia sulle strade chiederei la riduzione della TARSU.
Vorrei sapere se un simile comportamento puo' essere difeso in sede di eventuale contenzioso tributario e/o se avete dei suggerimenti su come affrontare diversamente la questione.
Posso ovviamente fornirvi i regolamenti
ringrazio anticipatamente
Salvatore, da Galatone (LE)

Risposta:
riteniamo che la procedura da lei indicata sia corretta e che la sua posizione, in caso di non risposta entro i termini, sia comunque salvaguardata qualora dovesse iniziare un contenzioso tributario. E' la legge, infatti, che le attribuisce tale diritto per effetto del silenzio dell'amministrazione.
 
 
 
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