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Disdetta Fastweb
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Lettera 
4 febbraio 2009 0:00
 
Il 23 settembre u.s. ho richiesto il rientro in Telecom e suo tramite la disdetta a FW. In novembre (il 19) constatato che nulla "si muoveva" ho ritenuto opportuno inviare una Racc. AR in cui non solo davo ancora disdetta ma confermavo quanto già loro comunicato da Telecom. In seguito, poco prima di Natale, una telefonata da FW mi invitava, non ho capito per quale ragione, di inviare una lettera in cui avrei dovuto dichiarare nulla la mia racc. di disdetta. Condizione indispensabile per avere il codice di migrazione. Cosa che mi sono bene riguardato dal fare. Il giorno dopo tuttavia ho ricevuto il codice di migrazione e poi anche la fattura relativa ai mesi dic 08 e gen 09 che non ho pagato e che non intendo pagare salvo che non si arrivi ad un compromesso sulla liberazione del mio numero di utenza telefonica. Ho inviato anche un fax e una e varie mail dove tra l'altro chiedevo cortesemente di comunicarmi eventuali inesattezze tali impedire lo sblocco del mio telefono. Oggi 1° febbraio il telefono e internet funzionano regolarmente ma la mia utenza non è ancora disponibile per Telecom. E ancora tutto tace. Cosa posso fare?
P.S.: è triste constatare come i diritti non siano mai a favore di chi paga
Antonio, da Bolzano (BZ)

Risposta:
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora:
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In caso di risposta negativa da parte del gestore alla messa in mora, si deve prima fare un tentativo obbligatorio di conciliazione presso il Co.Re.Com della propria Regione: clicca qui (Nel caso in cui il Co.Re.Com non svolga questo servizio nella propria Regione, proporre il tentativo di conciliazione presso la Camera di commercio o in alternativa verificare se il giudice di pace accetta la domanda di conciliazione). Se il tentativo di conciliazione fallisce, o non viene esperito entro 30gg dalla data della richiesta, citare il gestore in giudizio direttamente presso il giudice di pace (recarsi personalmente presso la cancelleria del giudice e redigere oralmente la citazione). In questa sede si potranno richiedere sia la liberazione immediata della linea, sia tutti i danni del caso (spese raccomandate e fax, rotture di scatole, etc.).In caso di risposta negativa da parte del gestore alla messa in mora, si deve prima fare un tentativo obbligatorio di conciliazione presso il Co.Re.Com della propria Regione: clicca qui (Nel caso in cui il Co.Re.Com non svolga questo servizio nella propria Regione, proporre il tentativo di conciliazione presso la Camera di commercio o in alternativa verificare se il giudice di pace accetta la domanda di conciliazione). Se il tentativo di conciliazione fallisce, o non viene esperito entro 30gg dalla data della richiesta, citare il gestore in giudizio direttamente presso il giudice di pace (recarsi personalmente presso la cancelleria del giudice e redigere oralmente la citazione). In questa sede si potranno richiedere sia la liberazione immediata della linea, sia tutti i danni del caso (spese raccomandate e fax, rotture di scatole, etc.).
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