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Diritto di ripensamento
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Lettera 
25 febbraio 2024 0:00
 
Nell'agosto 2020 io e il mio compagno abbiamo ordinato un motore elettrico per bici a testa, motore che doveva esserci consegnato a novembre 2020.
Il motore ci è arrivato il 3 gennaio 2024; il 20 gennaio ci accorgiamo che il kit contiene un pezzo sbagliato e il motore manca di una funzionalità.
Glielo segnaliamo il giorno stesso e il 25 gennaio ci avvisano che per la funzionalità bisognava pagare un extra (che paghiamo prontamente) e il 26 gennaio ci spediscono il pezzo mancante e il documento per attivare la funzionalità. Il pezzo arriva il 31 gennaio.
Ci fanno sapere che per loro la garanzia partiva dal 26 gennaio.
Sul manuale del prodotto è riportato che è possibile fare il reso (diritto di ripensamento) entro 30 giorni (invece dei canonici 14).
Il 20 febbraio chiediamo il reso, forti del fatto che l'ultimo pezzo è stato consegnato il 31 gennaio e che persino la garanzia partiva da fine gennaio.
Ci fanno sapere che possono farci un rimborso del 60% per prodotto, invece che del 100%.
Il costo totale dei due motori più la funzionalità aggiuntiva è di circa 1200€, è un costo per cui vale la pena provare a fare qualcosa o abbiamo torto/non ne vale economicamente la pena?
Stefano, dalla provincia di MI

Risposta:
avete acquistato direttamente dal produttore? In breve, bisogna capire se il diritto di ripensamento di 30 giorni è vincolante anche per il venditore, se diverso dal produttore. In generale, come lei già sa, la legge parla di 14 giorni nei confronti del venditore.
Detto questo, se potete dimostrare che il pezzo/funzionalità aggiuntivo era stato originariamente richiesto, il periodo del ripensamento di tutto quanto consegnato parte da quando avete ricevuto quell'ultimo pezzo (ovvero il 26 gennaio). Se invece originariamente non era stato richiesto e pagato quel pezzo/funzionalità, il diritto di ripensamento parte dal 3 gennaio per quanto consegnato in quella data, e il 26 gennaio per il pezzo consegnato in questa data.
In ogni caso, si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora
 
 
 
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