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Diffida avvocato croato per multa estera
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Lettera 
10 giugno 2020 0:00
 
Buonasera,
mi sono rivolto al mio avvocato, il quale ha detto di contattare voi per questa casistica avvenuta due settimane fa.
La mia famigliare riceve questa missiva di diffida a pagare entro 8 giorni da tale avv. croato Marko Kuzmanovic. La sanzione è stata effettivamente inflitta al sottoscritto il 3 gennaio 2018 a Belgrado in Serbia per mancato pagamento della sosta, per € 15 circa. Purtroppo non sono mai riuscito a regolarizzare la posizione per via del cirillico, in loco incomprensibile e perché all'interno della multa (l'ho fatta tradurre dopo essere rientrato, convinto di poterla in qualche modo pagare) non erano presenti riferimenti.
Ora, come si evince dalla scansione, tale avvocato rincara la somma a circa € 196,70 e sostiene di avere un mandato di cessione del credito dalla società di parcheggio. Le due cose che hanno destato sospetto per cui mi sono rivolto al mio avvocato e di conseguenza segnalo la casistica sono:
1) L'IBAN diretto dell'avvocato come indirizzo di destinazione del denaro;
2) Le foto allegate del mio veicolo con la targa. Non credo di aver mai visto nessun agente fotografare macchine con la multa ancora.
Ho visto che sul vs forum sono presenti parecchie casistiche analoghe, pertanto volevo chiedervi consiglio circa:
1)Se ci saranno conseguenze, visto e considerato che non ho risposto né pagato e sono decorsi gli 8 giorni richiesti dall'avv.;
2)Se si tratta di una truffa;
3)Nell'eventualità debba regolarizzare, come e se pagare;
4)Come e se rispondere a tale lettera di diffida dell'avv. Kuzmanovic.
Se dovesse servire, posso anche fornirvi copia della sanzione originale, l'ho conservata.
Resto in attesa di vs gentile riscontro e ringraziandovi porgo
Distinti saluti
Nicola, dalla provincia di MO

Risposta:
non si comprende che tipo di infrazione lei abbia commesso. Comunque se fosse per mancato pagamento di parcheggio, In realtà non si tratta di una multa ma, piuttosto, del tentativo, su iniziativa di alcuni studi legali incaricati (anche italiani), del recupero stragiudiziale dei ticket non pagati alle società che gestiscono i parcheggi. Quindi, non ci troviamo nel campo della notifica ed escussione coattiva di una sanzione amministrativa in ambito europeo per violazione del Codice della strada, ma, piuttosto, in un contesto privatistico, di una attività di recupero crediti.
Lo studio legale riceve dal committente la lista degli inadempimenti (giorno ed ora), corredato dalla foto della targa, procede alla visura al PRA, ed invia la comunicazione con la pretesa.
Naturalmente, come per tutte le attività di recupero crediti affidate in gestione, le spese restano a carico dell'esattore se il recupero non va a buon fine. Il che giustifica i rilevanti costi di rimborso contenuti nella pretesa.
Se la multa riguarda altre infrazioni, viene emesso un decreto di ingiunzione (che vale come titolo esecutivo) da un notaio; l'esecuzione si svolge in Italia presso il giudice dell'esecuzione come spiegato nel ns. articolo: https://www.aduc.it/articolo/decreti+dalla+croazia+mancato+pagamento+parcheggio_22931.php
Se è arrivata la diffida conviene pagare nel modo indicato e conservare tutta la documentazione.
 
 
 
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