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Conversione patente marocchina
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Lettera 
4 novembre 2006 0:00
 
Buongiorno, ho letto la vs.risposta in merito al quesito da me formulato qualche giorno fa circa la conversione della patente di guida marocchina, e non sono d'accordo nè con Voi nè con la Motorizzazione. La circolare che ricordate afferma infatti che la patente di guida va conseguita nel paese di origine prima della acquisizione della residenza in Italia: la terminologia utilizzata nella circolare che Voi citate è:"patente conseguita" e "che chi richiede la conversione sia titolare della patente" prima di acquisire la residenza italiana. Ora la patente marocchina è stata rilasciata a mia nipote in Marocco alcuni mesi prima di acquisire la cittadinanza italiana ed infatti mia nipote poteva circolare tranquillamente in Marocco. Ora per come interpreto io la lingua italiana i termini "conseguire" e "essere titolare di un documento" si realizzano nel momento in cui il documento stesso viene rilasciato dall'Autorità competente. In altre parole se mia nipote non avesse "conseguito" e non fosse "stata titolare" della patente marocchina come avrebbe potuto circolare lecitamente in Marocco? Sarebbe come se un cittadino italiano, dopo aver sostenuto l'esame di guida e dopo il rilascio della patente non venisse considerato titolare della stessa e si affermasse che non ha conseguito la patente. Si tratterebbe evidentemente di una contraddizione nei termini. Mia nipote ha conseguito la patente in Marocco e ne era titolare prima dell'acquisizione della residenza in Italia, ma l'ufficio della Motorizzazione di Novara si rifiuta di ricevere la pratica di conversione sostenendo che la patente non era ancora resa definitiva, cosa che ora invece è avvenuta. Ma la circolare che citate mette in relazione il nesso temporale tra il rilascio (acquisizione/titolarità) e la residenza. In nessuna circolare a quanto mi risulta viene mai richiesto che l'acquisizione della residenza italiana debba avvenire dopo il timbro che rende definitiva la patente in Marocco e che viene fatto un anno dopo il "rilascio" (cioè un anno dopo "aver conseguito" e dopo "essere divenuto titolare" della patente). Vi prego pertanto di riconsiderare il nostro problema magari rileggendo con più attenzione quanto già scritto. Grazie.
Leonardo, da Gattico

Risposta:
Riteniamo che la questione debba essere risolta alla luce del diritto marocchino piu' che di quello italiano. La normativa italiana richiede il conseguimento della patente in data precedente alla richiesta di residenza. Occorrera' allora verificare se per la legge marocchina la patente si intende conseguita al momento del rilascio o al momento della convalida. Non conosciamo il diritto marocchino, ma ci viene da pensare che la convalida dopo un anno possa avvenire come no, cioe' che esistano dei casi in cui non viene convalidata, altrimenti l'intera procedura non avrebbe un fine. Un po' come il foglio rosa italiano: puoi guidare per un tempo X, se entro quel termine non superi l'esame, non solo non avrai la patente ma sara' scaduto anche il foglio rosa, e dunque il fatto che tu per quel tempo abbia potuto guidare non avrebbe il pregio giuridico che lei attribuisce al documento. Per poter opporre un ragionamento valido alla motorizzazione e ottenere la conversione della patente dovra' prima verificare, secondo la normativa marocchina, quando giuridicamente la patente si intende conseguita.
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