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contratto elettrico acea
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Lettera 
2 luglio 2016 0:00
 
mio marito è intestatario di una fornitura elettrica ACEA maggior tutela. nel mese di aprile 2016, intendendo fare una voltura da mio marito a me, ho chiamato il call center e ho dato tutti i miei dati.
dopo alcuni giorni ho richiamato il call center dicendo di annullare la pratica. a distanza di una decina di giorni ho ricevuto il contratto da sottoscrivere. ho richiamato la società spiegando di avere già annullato la pratica. mi veniva risposto che la pratica sarebbe stata automaticamente annullata se il contratto non veniva sottoscritto e rinviato firmato.
in data 30 giugno 2016 ricevo una fattura per le spese di voltura per € 86,64 intestata a me con un nuovo numero di utenza e un bollettino di pagamento.
chiamato il numero verde mi veniva risposto che l'utenza a nome di mio marito era stata chiusa il 16 giugno (due mesi dopo la prima telefonata) e che il nuovo contratto era quello a me intestato.
ho fatto presente di disconoscere qualsiasi firma sul contratto e
alle mie rimostranze hanno accettato un reclamo on line e mi hanno chiesto di ricontattarli fra qualche giorno.
la cosa mi preoccupa tantissimo. non vorremmo ritrovarci a ricevere la prossima fattura, che dovrebbe scadere a luglio, a me intestata.
In quel caso che fare?
nel frattempo come tutelarmi?
grazie,
Alida, da Roma (RM)

Risposta:
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php nella quale riassume l'accaduto, contesta la voltura avvenuta senza sua firma contrattuale e chiede il ripristino della situazione preesistente senza alcun addebito a suo carico.
 
 
 
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