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Il comune si rifiuta di tutelarmi contro i vandali
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Lettera 
12 giugno 2010 0:00
 
Gentile ADUC
Vi riscrivo su un argomento già trattato e al quale probabilmente avete risposto perché a causa di un problema al vecchio PC non ho avuto mai modo di leggere la vostra eventuale e-mail.
Pertanto perdonatemi se vi ripropongo la medesima questione di un mesetto o più fa. Vi allego il file di Word dove ho descritto i fatti.
Grazie in anticipo
I fatti:
Sono vittima di una situazione a dir poco assurda.
Circa tre anni fa ho comprato la casa dei miei zii da poco ristrutturata e rimessa praticamente a nuovo. Questa abitazione confina su uno dei lati con un piccolo terreno comunale.
Un anno dopo tale acquisto il comune ha deciso di sfruttare proprio quell'area per costruirvi un piccolo parco giochi per bimbi, ponendo tra l'altro senza il mio consenso due panchine praticamente a 10 cm dalle mura di casa mia.
Questa area è stata fin da subito abbandonata al proprio destino, senza un custode o sorveglianti, divenendo di fatto in tempi brevi luogo di ritrovo di adolescenti rumorosi e volgari che coi loro schiamazzi a qualsiasi ora del giorno e della sera (a volte perfino di notte) e i loro "giochi pericolosi" fatti di lanci di pietre contro vetri (uno di quelli di una finestra della mia abitazione è stato rotto), terrazze e pareti, salti sulle sopraccitate panchine (con conseguente frastuono rimbombante all'interno della mia casa), scritte sui muri e rottura di bottiglie, disturbano pesantemente la mia famiglia e il suo riposo normale provocandoci anche stati di tensione e nervosismo.
Ho segnalato puntualmente la cosa ai carabinieri e ai vigili urbani che all'occasione sono intervenuti per fare uscire i giovani, senza però mai fargli nulla...
Così mi sono deciso e lo scorso anno ho presentato un esposto al sindaco chiedendo l'intervento immediato per risolvere la questione. Il sindaco ha così fatto chiudere i cancelli del parco e alzare con apposite recinzioni lo stesso e le ringhiere di fianco.
Purtroppo a distanza di mesi alcuni di questi ragazzi che evidentemente hanno qualche problema mentale visto che non si capisce il motivo di tutto questa passione per questo parchetto hanno trovato modo di entrare e riprendere le loro abitudini.
Anche di notte.
Ho quindi ripresentato esposto al comune chiedendo di completare la recinzione del parco sull'ultimo lato rimasto "aperto" e di rimuovere le panchine adiacenti al muto di casa mia.
Ebbene, da mesi all'ufficio tecnico nicchiano e un semplice impiegato col diploma di geometra probabilmente anche comprato mi dice che non sono obbligati a fare nulla, che non faranno recinzioni perché esteticamente la cosa rovinerebbe il parco (???) e sciocchezze simili, compreso il fatto che essendo un terreno pubblico loro possono farci quello che vogliono.
L'unica cosa che ho ottenuto dopo averci litigato è la rimozione delle panchine adiacenti alla parete di casa mia.
E per giunta sembrava dovessi pure dirgli grazie visto che il tipo di cui sopra sosteneva che essendo posizionate sopra una sorta di marciapiede interno al parchetto, le panche potevano lasciarle…
Le domande:
Sbaglio o la legge prevede che pubblico o privato chiunque costruisca qualcosa che confini con altre proprietà debba comunque mantenere da esse una distanza di almeno cinque metri?
Sbaglio o essendo un problema di ordine pubblico che avviene su suolo pubblico deve essere il comune ad attivarsi seriamente per risolvere la grana?
Posso intimare all'ufficio tecnico un intervento immediato tramite denuncia o altro? Come posso tutelarmi?
In attesa infine di un eventuale intervento comunale posso comunque fare una denuncia ai carabinieri contro ignoti per disturbo della quiete pubblica e atti vandalici? In questo caso l'eventuale avventore preso dalle forze dell'ordine all'interno del parco a quali sanzioni andrebbe incontro?
Sperando in una Vostra risposta e nel Vostro aiuto, Vi porgo i miei più
cordiali saluti
Marco, da Siracusa

Risposta:
con questo indirizzo mail non ci aveva scritto un mese fa ma, l'ultima volta, ad agosto 2009.
Al punto in cui e' la situazione, consigliamo un esposto in procura della repubblica e la richiesta di intervento da parte di qualche consigliere comunale che presenti una interrogazione. Chieda anche a qualche media locale di interessarsene, perche' piu' se ne parla, piu' chi dovrebbe intervenire e' stimolato a farlo.
 
 
 
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