Salve, da un qualche settimana collaboro con la First e ho sottoscritto un pre-contratto per il piano di accumulo "Atlanticlux". Confrontando i costi di polizze uguali di altre compagnie, mi è parsa evidente la sua convenienza. Adesso leggo sul vostro sito la vostra diffidenza. Su 35 anni, durata della polizza, i costi che mi vengono addebitati sono pari all'1,11%. Certo sono in gran parte concentrati nei primi anni, ma che problema c'è visto che la mia intenzione è quella di portare alla fine il contratto? In 35 anni avrò quindi ammortizzato i costi e ottenuto ottimi interessi. A dimostrare questa mia ultima affermazione, l'analisi degli ultimi 5 anni. Ulteriore garanzia il fatto che la società si impegna, per contratto, a non addebitare alcuna perdita rispetto a trimestri negativi del capitale investito nel mercato azionario. Rischio, dunque, zero. Dove sbaglierei in questa analisi?
Gianluca , da Taranto (TA)

Risposta:
Il primo errore, indotto dalle errate campagne di informazioni che partono proprio dalle societa', e' quello di avere costi "nella media del mercato". E' l'intero settore delle polizze finanziarie ad essere perfettamente inutile, quindi essere "costosi come gli altri" vuol dire, in realta', essere "inutilmente costosi come gli altri". I costi alti iniziali che poi decrescono nel tempo costituiscono comunque un danno molto forte. Il danaro che inizia a "lavorare" e' infatti inferiore (per via dei costi alti) rispetto ad un piano con costi costanti nel tempo, e questa differenza che pare piccola rappresenta, invece, una penalizzazione enorme per via della mancata capitalizzazione nel tempo.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta.
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