Spett.le Associazione
Sono a richiedere suggerimenti su come ottenere la restituzione dell'acconto sul contratto d'acquisto (firmato l'11 u.s.) a seguito di richiesta per le vie brevi da parte del venditore (Autopiave di Mestre -VE-) di modifica delle iniziali condizioni di vendita al fine di sopprimere un'assicurazione personale offerta in omaggio al sottoscritto acquirente. Infatti, il venditore si sarebbe accorto successivamente di avere indicato sulla proposta di acquisto sottoscritta un tasso di interesse sul finanziamento per pagare l'autoveicolo a lui non conveniente, ragion per cui ha proposto che il sottoscritto rinunciasse all'assicurazione "PS004-Personal Safe" in cambio di una leggerissima diminuzione dell'importo della rata a 247,42 euro x 48 mesi(0,20 euro in meno), giusto per mantenere invariato il prezzo di acquisto inizialmente convenuto. Preciso che nel corso della telefonata di richiesta di modifica del contratto, ricevuta il 16 u.s., ho inizialmente assentito a tutto ciò ma poi, dopo averci pensato bene, recatomi direttamente il giorno sabato 18 u.s. presso la sede della concessionaria ho comunicato di avere cambiato idea e di volere rinunciare all'acquisto chiedendo contemporaneamente la restituzione dell'anticipo versato (350,00 euro) in quanto non reputavo tale proposta conveniente, manifestando al contempo le mie rimostranze per come era stata gestita tutta la procedura. Aggiungo che l'autovettura Skoda Nuova Fabia mi sarebbe stata consegnata non prima di tre mesi e comunque dietro versamento di quella posseduta (rottamazione) valutata 350,00 euro. Durante quest'ultimo colloquio il venditore si diceva non contrario a restituire l'anticipo ma che si sarebbe comunque rivolto al titolare della società per aver l'autorizzazione anche se avrebbe preferito "riparare" l'incomodo magari offrendo una condizione più vantaggiosa. Poi m'ha richiamato la sera stessa (18 u.s.) dicendomi che non avrebbe potuto restituirmi l'anticipo se avessi rinunciato all'acquisto.
Allego alla presente la documentazione inerente il contratto di acquisto in cui le prime due pagine sono quelle della proposta economica prima della sottoscrizione della promessa di acquisto.
Questo e quanto.
Ringrazio e attendo riscontro.
Stefano, da Mogliano Veneto (TV)

Risposta:
lei ha diritto al rispetto di quanto pattuito. Se sono loro a non rispettare quanto sottoscritto, lei potrà certamente pretendere la risoluzione del contratto per loro inadempimento, con contestuale rimborso di quanto anticipato (se si tratta di caparra, lei avrà diritto alla restituzione del doppio di quanto versato).
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php