A luglio mi sono affidato ad un broker che poi ho scoperto non essere autorizzato ad operare in Italia (Herdos). Dopo aver effettuato un versamento su una banca estone che poi ho scoperto essere la banca d'appoggio di Coinbase (piattaforma ufficiale per la negoziazione delle crypto valute) la Herdos ha gestito, su questa piattaforma, l'acquisto per mio conto delle cryptovalute. Una volta acquistate, le stesse possono state inviate sulla piattaforma Herdos. Ad agosto deciso di chiedere un primo prelievo per testare l'affidabilità del broker. Questo prelievo non è mai stato accreditato e le scuse accampate dal broker sono state varie tra cui il fatto che non avevo mai sottoscritto contratto (cosa invece che avevo puntualmente fatto ed inviato) ed altre. Fino anche a prevedere che io per poter riscattare il capitale investito dovessi versare ulteriori € 25.000. Devo dire la verità, sono stato molto ingenuo, E anche mentre attendevo l'accredito del prelievo che avevo richiesto, ho continuato a versare. Una volta reso conto che si trattava di una truffa ho avvisato Coinbase il quale mi ha confermato che si trattava di attività fraudolenta commessa da un soggetto in cui account era stato bloccato proprio ragione di ciò ed in conseguenza della mia segnalazione. La mia banca ha provveduto a chiedere lo storno degli importi alla banca estone di appoggio di Coinbase ma questa ha risposto perché non avrebbe potuto provvedere al rimborso in quanto mi era stato l'attività fraudolenta sul conto E lo stesso era stato bloccato. Allo stato, pertanto, non posso chiedere rimborso alla banca presso cui effettuati bonifici È l'unico modo, mi par di capire, per superare il mio denaro è quello di risalire tramite i codici delle operazioni alla cryptovaluta inviata dalla piattaforma CoinBase a quella Herdos.
Angelo, dalla provincia di GO

Risposta:
Solita storia, l'unica cosa reale è il versamento del cliente che sparisce non appena arriva. Inviamo a parte le istruzioni.