Ho ricevuto un avviso di violazione per un bollo auto non pagato del 2011. Nell'avviso è correttamente riportato un valore ridotto della tassa rispetto all'importo scaduto perchè ho rottamato l'auto pochi mesi dopo la scadenza. Invece sanzioni e interessi sono stati calcolati sulla cifra dovuta per l'intero anno. Ho consultato un legale che mi ha confermato che sanzione/interessi avrebbero dovuto essere calcolati solo sul dovuto. Ho scritto alla Regione Piemonte compilando l'apposito modulo (sul retro dello stesso avviso di violazione):"Osservazioni del contribuente" e spedito in busta già predisposta insieme alla richiesta di discarico amministrativo parziale (come indicato sul sito della Regione).
Ho anche anticipato tutto via email sia alla Regione che al Gec (email ricevute e lette).
Ora, nonostante due solleciti mandati da me via email, ricevuti e letti, non ho ancora ricevuto comunicazioni da parte della Regione e stanno per scadere i 60 giorni in cui avrei dovuto effettuare il pagamento del bollettino inviato con l'avviso.
Non vorrei fare ricorso perchè pagare quasi 40€ di bollo unificato per risparmiarne circa 60€ (questa la differenza calcolando la sanzione e gli interessi nei due modi), con il rischio, anche se remoto, che non venga accettato, mi sembra assurdo ma non voglio rassegnarmi a pagare una cifra non dovuta e soprattutto a dover subire la presa in giro di seguire una procedura che si sta dimostrando inutile.
E' lecito che in Regione non mi rispondano, nonostante abbia correttamente intrapreso un iter previsto dall'Ente stesso, forse contando sul fatto che tanto devo comunque pagare entro i 60 giorni?
Posso ancora fare qualcosa che non sia il ricorso?
grazie
PS in allegato, le Osservazioni del contribuente (in cui, al momento di spedire, ho barrato il C03 specificando "calcolo errato sanzioni e interessi") e la lettera allegata con la richiesta di discarico amministrativo parziale.
Andrea, da Torino (TO)

Risposta:
purtroppo, non c'e' alternativa al ricorso.