Vi scrivo esattamente in riferimento al Vs articolo https://www.aduc.it/editoriale/mutui+unicredit+assimutuo+ex+abbey+national+italia_26615.php
A maggio 2018 io e mia moglie terminiamo il mutuo casa ventennale avente le caratteristiche di cui sopra (dunque per ora non Vi allego documentazione specifica). Resta inteso che i pagamenti sono sempre stati effettuati regolarmente, dunque mai nessuna problematica insorta. A fine 2017 ho contattato Unicredit e soprattutto Aviva semplicemente per avere aggiornamenti della situazione a pochi mesi dalla chiusura. Dopo un paio di mesi di solleciti ad Aviva, mi è arrivato il pdf (che allego alla presente), ossia una comunicazione formale dal servizio reclami. La situazione dal loro punto di vista è ovviamente positiva in tutto e per tutto, anche per quanto riguarda la rivalutazione dei premi versati, peccato che il capitale da coprire è di 80 mila euro, mentre mettendo insieme le ns due quote Aviva stimate non si arriva neanche a 60 mila euro. Quindi a fine mutuo ci troveremmo a dover sborsare più di 20 mila euro di quota capitale ad Unicredit.
Vorrei quindi capire se tutto ciò è per così dire "legale" oppure se a fronte anche di altrui esperienze è possibile un'azione diversa, in quanto pur essendo passati 20 anni dalla stipula (a parte l'essere stati "giovani ed inesperti") posso affermare che mai nessuno ci ha avvisati di un ipotetico rischio del genere.

Risposta:
Mano a mano che le scadenze di Assimutuo di Abbey National (ora Unicredit) si avvicinano, sempre più persone si accorgono che il loro mutuo non è affatto terminato come invece credevano.
Il gruppo di persone da noi seguito aumenta di settimana in settimana. Può inviarci la documentazione completa per una verifica del caso specifico.