Salve, scrivo questa email per ricevere alcuni consigli riguardo l'affitto di un immobile uso abitativo. A Maggio di 4 anni fa ho preso in affitto una casa ma il proprietario non ha voluto stipulare il contratto adducendo la sua onorabilità a non aumentare il canone. Il mese seguente il padrone di casa muore e subentra il figlio nella riscossione. Il figlio ogni 6 mesi mi ha chiesto un aumento di 10€ e adesso mi chiede, da gennaio 2011, di pagare 400€. Io sono stanca di essere presa in giro da questo strozzino e sarei disposta a pagare 400€ a condizione che egli mi stipuli un contratto di affitto quadriennale. Penso che a questa proposta mi dirà di lasciare la casa. Quanti mesi ho a disposizione in tal caso? Non so cosa fare e a chi devo rivolgermi per avere una consulenza e dipanare questa matassa.
Nell'attesa di una gradita risposta, distinti saluti.
Marianna, da Palermo

Risposta:
il punto e' (forse non se ne e' ben resa conto ancora) che senza contratto lei NON ha diritti, se non quelli decisi dalla sua controparte. Ovviamente il nostro consiglio non puo' che essere di imporsi e far regolarizzare il rapporto (basta il contratto, poi alla registrazione al limite ci puo' pensare lei stessa), magari minacciando una denuncia. In alternativa non puo' che subire le decisioni del proprietario. Qui molte informazioni utili:
http://sosonline.aduc.it/scheda/contratti+affitto+guida_15107.php