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Lettera
9 maggio 2002 0:00
9 Mag 2002
Oggetto: Dati sensibili sulle ricevute del SSN
Per vs. informazione. Cordialmente,
Stefano COMAZZI
CIPSI - Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale
Sede Operativa di Roma - Servizio Progetti
V.le F. Baldelli, 41 - 00146 Roma
Telefono: +39/06/541.4894 - +39/06/541.5730
Telefax: +39/06/5960.0533
[email protected]
www.cipsi.it
Celle Ligure, 1 maggio 2002
Autorità garante per la protezione dei dati personali
P.zz di Monte Citorio, 121
00186 Roma
Trasmissione via fax al n°
+39/06/69677.785
Oggetto: Prestazioni sanitarie specialistiche e ricevute fiscali del SSN
Gentili Signore, egregi Signori,
vorrei portare all'attenzione del vostro ufficio il tipo di ricevute rilasciate per la partecipazione alle spese sanitarie da parte di alcune strutture del SSN.
Dovendo compilare la dichiarazione dei redditi, e potendo portare in detrazione le spese di cui sopra, devo mostrare ed allegare (e quindi lasciare copie negli archivi dei CAF o di altre strutture addette a tale compito) le ricevute che comprovano la materialità delle spese da me sostenute a tal fine. A titolo esemplificativo, cito i dati riportati da ricevute emesse da enti del SSN diversi tra loro:
a. Nel caso dell'Azienda Ospedaliera "Villa Scassi" - Ospedale Civile di San Pier d'Arena, comune di Genova, le ricevute rilasciate dal Centro Addetto alle Prestazioni Amministrative di C.so Scassi (tel. 010-463.844) sono stampate su fogli formato A4, e riportano con dovizia di particolari oltre al n° di ricevuta, data, nome e cognome (a questo proposito si utilizza per tutti gli utenti il titolo di "Signor" senza riguardo al fatto che si possa anche trattare di una Signora) ed importo, anche tutti i dati relativi alle prestazioni effettuate (codice e descrizione della prestazione, data/ora/n° di prenotazione) ed il reparto presso il quale questa dovrà avvenire.
b. Nel caso della Azienda Unità Sanitaria Locale Roma "E", B.go Santo Spirito n° 3, comune di Roma, le ricevute fiscali rilasciate sono stampate su fogli a moduli continui e riportano, oltre al nominativo, indirizzo, località, CF, data di nascita, anche il numero di prenotazione, la forma di pagamento, e tutti i dati relativi alle prestazioni effettuate (codice e descrizione della prestazione), oltre alla tariffa per singole prestazioni e la quota assistito, ed il totale a carico assistito.
c. Diverso è invece il caso della Azienda Sanitaria Locale 2 Savonese, Via Paleocapa n° 22, comune di Savona (tel. 019-84041) che nelle sue sedi decentrate fa uso di un bollettario numerato le quali ricevute riportano solamente il nominativo, l'importo pagato e la data.
d. Tuttavia, la stessa Azienda Sanitaria Locale 2 Savonese, emette ricevute rilasciate dal centro di prenotazioni presso l'ospedale San Polo di Savona, stampate su fogli formato A4, che riportano con dovizia di particolari oltre al n° ed alla data della prenotazione e della quietanza ed i dati dell'assistito (nome e cognome, indirizzo, telefono, CF e codice SSN, tipo di esenzione), anche tutti i dati relativi alle prestazioni effettuate (codice e descrizione della prestazione, data/ora/n° di prenotazione, data dell'impegnativa ed il medico ordinante) ed il reparto presso il quale questa dovrà avvenire.
A mio parere tali forme di ricevute, avendo una valenza ben più ampia di quella limitata alla sola prassi amministrativa interna all'ente emittente ed ai rapporti tra questo ed il cittadino che ha fruito dei servizi prestati, violano le norme sulla riservatezza dei dati personali poiché portano a conoscenza di terzi dati che non sono necessari per il perfezionamento di pratiche che richiedano l'uso di dette ricevute in ambiti esterni ai rapporti diretti tra ente emittente e cittadino.
Ritengo che la soluzione migliore sarebbe una ricevuta come descritta sopra al punto c) con valenza esterna (e quindi anche ai fini fiscali), unita ad un documento che riporti nel dettaglio gli elementi per una buona gestione della pratica a livello amministrativo interno all'ente emittente. Oppure, per evitare un doppio lavoro agli sportelli, suggerisco l'uso di formulari divisi in due sezioni staccabili, ove la prima riporti solo i dati generici, mentre la seconda quelli riservati ed interni.
Sottopongo pertanto alla vostra attenzione questi casi, con l'auspicio che si possa arrivare ad una chiara e precisa regolamentazione a livello nazionale su questa materia, tenendo eventualmente conto di disposizioni derivate dal diritto comunitario.
Nell'attesa di un riscontro alla presente, inviata per conoscenza alle associazioni di protezione dei consumatori, invio cordiali saluti.
Risposta:
ringraziamo per la comunicazione.
Oggetto: Dati sensibili sulle ricevute del SSN
Per vs. informazione. Cordialmente,
Stefano COMAZZI
CIPSI - Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale
Sede Operativa di Roma - Servizio Progetti
V.le F. Baldelli, 41 - 00146 Roma
Telefono: +39/06/541.4894 - +39/06/541.5730
Telefax: +39/06/5960.0533
[email protected]
www.cipsi.it
Celle Ligure, 1 maggio 2002
Autorità garante per la protezione dei dati personali
P.zz di Monte Citorio, 121
00186 Roma
Trasmissione via fax al n°
+39/06/69677.785
Oggetto: Prestazioni sanitarie specialistiche e ricevute fiscali del SSN
Gentili Signore, egregi Signori,
vorrei portare all'attenzione del vostro ufficio il tipo di ricevute rilasciate per la partecipazione alle spese sanitarie da parte di alcune strutture del SSN.
Dovendo compilare la dichiarazione dei redditi, e potendo portare in detrazione le spese di cui sopra, devo mostrare ed allegare (e quindi lasciare copie negli archivi dei CAF o di altre strutture addette a tale compito) le ricevute che comprovano la materialità delle spese da me sostenute a tal fine. A titolo esemplificativo, cito i dati riportati da ricevute emesse da enti del SSN diversi tra loro:
a. Nel caso dell'Azienda Ospedaliera "Villa Scassi" - Ospedale Civile di San Pier d'Arena, comune di Genova, le ricevute rilasciate dal Centro Addetto alle Prestazioni Amministrative di C.so Scassi (tel. 010-463.844) sono stampate su fogli formato A4, e riportano con dovizia di particolari oltre al n° di ricevuta, data, nome e cognome (a questo proposito si utilizza per tutti gli utenti il titolo di "Signor" senza riguardo al fatto che si possa anche trattare di una Signora) ed importo, anche tutti i dati relativi alle prestazioni effettuate (codice e descrizione della prestazione, data/ora/n° di prenotazione) ed il reparto presso il quale questa dovrà avvenire.
b. Nel caso della Azienda Unità Sanitaria Locale Roma "E", B.go Santo Spirito n° 3, comune di Roma, le ricevute fiscali rilasciate sono stampate su fogli a moduli continui e riportano, oltre al nominativo, indirizzo, località, CF, data di nascita, anche il numero di prenotazione, la forma di pagamento, e tutti i dati relativi alle prestazioni effettuate (codice e descrizione della prestazione), oltre alla tariffa per singole prestazioni e la quota assistito, ed il totale a carico assistito.
c. Diverso è invece il caso della Azienda Sanitaria Locale 2 Savonese, Via Paleocapa n° 22, comune di Savona (tel. 019-84041) che nelle sue sedi decentrate fa uso di un bollettario numerato le quali ricevute riportano solamente il nominativo, l'importo pagato e la data.
d. Tuttavia, la stessa Azienda Sanitaria Locale 2 Savonese, emette ricevute rilasciate dal centro di prenotazioni presso l'ospedale San Polo di Savona, stampate su fogli formato A4, che riportano con dovizia di particolari oltre al n° ed alla data della prenotazione e della quietanza ed i dati dell'assistito (nome e cognome, indirizzo, telefono, CF e codice SSN, tipo di esenzione), anche tutti i dati relativi alle prestazioni effettuate (codice e descrizione della prestazione, data/ora/n° di prenotazione, data dell'impegnativa ed il medico ordinante) ed il reparto presso il quale questa dovrà avvenire.
A mio parere tali forme di ricevute, avendo una valenza ben più ampia di quella limitata alla sola prassi amministrativa interna all'ente emittente ed ai rapporti tra questo ed il cittadino che ha fruito dei servizi prestati, violano le norme sulla riservatezza dei dati personali poiché portano a conoscenza di terzi dati che non sono necessari per il perfezionamento di pratiche che richiedano l'uso di dette ricevute in ambiti esterni ai rapporti diretti tra ente emittente e cittadino.
Ritengo che la soluzione migliore sarebbe una ricevuta come descritta sopra al punto c) con valenza esterna (e quindi anche ai fini fiscali), unita ad un documento che riporti nel dettaglio gli elementi per una buona gestione della pratica a livello amministrativo interno all'ente emittente. Oppure, per evitare un doppio lavoro agli sportelli, suggerisco l'uso di formulari divisi in due sezioni staccabili, ove la prima riporti solo i dati generici, mentre la seconda quelli riservati ed interni.
Sottopongo pertanto alla vostra attenzione questi casi, con l'auspicio che si possa arrivare ad una chiara e precisa regolamentazione a livello nazionale su questa materia, tenendo eventualmente conto di disposizioni derivate dal diritto comunitario.
Nell'attesa di un riscontro alla presente, inviata per conoscenza alle associazioni di protezione dei consumatori, invio cordiali saluti.
Risposta:
ringraziamo per la comunicazione.
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