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Lettera 
8 maggio 2002 0:00
 
8 Mag 2002
Oggetto: Reclamo autostrade
Cara Aduc, sono qui a scrivere questa lettera in segno di reclamo contro la carissima Società Autostrade.
Sono proprietaria, con la mia famiglia di un'attività di autotrasporti della provincia di Milano. Come si può ben intuire, i nostri veicoli, percorrono quotidianamente le nostre tanto amate autostrade in lungo ed in largo garantendo alle Autostrade, posso garantire, un buon volume di affari. Arrivo al dunque.
In data 04/07/01 richiediamo presso il Punto Blu più vicino a noi, un nuovo apparato Telepass da abbinare ad un nuovo veicolo. Senza problemi iniziamo a circolare per le autostrade, premetto che il camion in questione è adibito al traffico estero, quindi in Italia circola ben poco. Nell'estratto conto del mese di ottobre, cioè ormai nei primi giorni di novembre, ci accorgiamo che ci è stato addebitato sul nostro conto il traffico di un apparato a noi sconosciuto, pari ad € 777.53.
Dopo una serie infinita di telefonate a Milano, a Roma e a Firenze, in quanto sede della società, senza alcuna delucidazione a riguardo, ci presentiamo direttamente al Punto Blu di Novate M.se (dove cioè era stato ritirato il Telepass) chiedendo a chi corrispondesse il telepass sconosciuto e ci rispondono che è abbinato ad una targa che è SIMILE, cioè con le lettere invertite, alla nostra ma che comunque non è nostra.
Ci comunicano, tra l'altro che il nostro telepass ritirato il 4/7/01 risulta bloccato e ritirato da qualcuno che non si sa che sia. Ci dicono che dobbiamo mandare delle comunicazioni scritte alla sede di Firenze spiegando il tutto e richiedendo il rimborso del traffico non effettuato dal ns mezzo. Tutto questo accade intorno al 20/11/01.
Nell'attesa che qualcuno si faccia sentire, passa un mese circa e riceviamo ovviamente il traffico relativo al mese di dicembre nel quale continua ad essere presente il telepass non nostro e, ironia della sorte, compare magicamente un altro apparato telepass a noi sconosciuto. Inutile spiegare il nostro stupore; proviamo a contattare le Autostrade senza risultati..
A qs punto, nessuno si fa sentire, continuiamo a mandare fax su fax, telefonate su telefonate alle quali nessuno risponde perchè, dovete sapere che i centralini delle Autostrade Spa, portano tutti ad un unico n° di telefono che OVVIAMENTE è sempre occupato... 06/43533333
Finalmente, tornando di persona al Punto Blu sopra citato intorno a metà febbraio, riusciamo a fare richiesta del rimborso che ammonta ormai a euro 1390.30 per il telepass relativo la targa SIMILE, e di euro 434.60 per il n° di telepass sconosciuto. Bene siamo in data 06/05/02, abbiamo ricevuto nuovamente un errato addebito di euro 159.66, non abbiamo nessuna notizia dalla Società Autostrade S.p.a. e, intanto dobbiamo continuare a pagare i traffici effettuati perchè, ovviamente la società ha rigorosamente richiesto l'addebito automatico su Conto Corrente Bancario, mentre noi attendiamo un rimborso totale di euro 1984.56.
Io chiedo, se esiste, un modo per riavere ciò che ci spetta e mi chiedo se è possibile che un organo così grande non abbia al suo interno una struttura capace di risolvere qs tipo di incombenze.
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione prestata. Saluti.

Risposta:
e' indispensabile che le contestazioni avvengano per raccomandata A/R -facendo comunque riferimento ai contatti precedenti intercorsi via fax (cosa comunque da evitare in quanto piuttosto inutile).
Dettagli quanto avvenuto, intimi di provvedere al rimborso di quanto indebitamente prelevato, dettando a tal fine il termine di 15 gg, con l'avviso che in difetto adira' le vie legali -ritenendoli inadempienti.
Decorso il termine occorre li citi di fronte al giudice di pace, per inadempienza, senza perdere ulteriore tempo.
 
 
 
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