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Lettera 
8 maggio 2002 0:00
 
8 Mag 2002
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RICHIESTA.............L'anno scorso una mia amica brasiliana si è iscritta ad un corso di lingua inglese presso la Scuola English Opening School di Largo Augusto a Milano usufruendo di un prestito erogato dalla Società Fiditalia.
In data 17/07/2001 si è recata presso la loro sede di Largo Augusto a Milano per ritirarsi visto che si sarebbe dovuta trasferire all'estero.
La loro addetta, Sig.ra Roberta, nel compilare e firmare l'atto di ritiro, le confermava che da quel momento non avrebbe dovuto più corrispondere alcun canone visto che il ritiro all'estero e scioglieva il contratto.
In tale data, inoltre, si recavo presso lo sportello della Banca nella quale aveva il conto corrente per chiudere lo stesso.
Con sua amara sorpresa, tornando in Italia, le hanno comunicato che le erano state addebitate le due rate del corso nei mesi di Agosto e Settembre.
Ho parlato varie volte con delle impiegate della Opening school che sono sempre state piuttosto evasive circa l'iter da dover seguire per ovviare a questo sgradevole disguido.
In data 03/05/2002, in Europa per un viaggio di lavoro, ha fatto una deviazione di parecchi chilometri per presentarsi nella loro sede e poter parlare di persona con qualcuno.
E' riuscita a farsi ricevere insieme a me dalla Sig.ra Simonetta che ci riconfermava l'illegittimità degli addebiti e la disponibilità a fornirsi una dichiarazione nella quale si attestava che le rate non sarebbero dovute essere addebitate.
Le chiedevo una copia del contratto firmato, sia del prestito sia del corso stesso, ma la Sig.ra diceva che non sapeva se ce le poteva fornire. (si può rifiutare di darcene un'altra copia visto che gli originali sono in Brasile?)
Non sono nelle condizioni per dire di chi siano le mancanze che hanno concorso a creare questa situazione, ma l'unica cosa di cui sono certo è che la mia amica ha fatto figura meschina nei confronti della Banca.
Per conoscenza, vorremmo scrivere una lettere con gli stessi contenuti alla Fiditalia SpA, che senza adeguata informazione ha proseguito nell'addebito dei canoni e alla Banca Popolare di Milano.

Risposta:
il problema e' che a nostro avviso non ci sono i termini per risolvere il contratto di finanziamento: non unilateralmente, almeno. Posto che la scuola potrebbe sia pretendere l'adempimento che accontentarsi di una penale, sia concedere eccezionalmente di risolvere il rapporto senza alcun aggravio, occorre l'atto di liberatoria della scuola stessa -o la comunicazione diretta di quest'ultima alla finanziaria- per poter ottenere la risoluzione del contratto di finanziamento.
E' pertanto indispensabile chiarire quanto sopra direttamente con la societa', prima che con la finanziaria -tenendo conto della possibilita' di vedersi richiedere la penale.
Potra' rivolgersi -se non trovasse un accordo- al giudice di pace, inizialmente in conciliazione.
 
 
 
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