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Lettera 
8 maggio 2002 0:00
 
8 Mag 2002
Tipo_Form.............CONSIGLI
RICHIESTA.............Recentemente ho acquistato un'automobile usufruendo dell'IVA agevolata al 4% per i portatori di handicap.
Nel preventivo-contratto concluso con il concessionario, mi era stato riconosciuto dal venditore uno sconto per la rottamazione della vecchia auto di 2,5 milioni ed era quindi stato pattuito un certo prezzo chiavi in mano.
Alcune settimane fa ho ritirato l'auto e ho saldato il tutto alla consegna.
Pochi giorni fa ho ricevuto dal concessionario la richiesta di un ulteriore pagamento di circa 600 euro motivato dal fatto che il venditore nel prezzo pattuito chiavi in mano aveva dimenticato di inserire la messa in strada(trasporto+immatricolazione). Mi reco al concessionario per chiedere spiegazioni e scopro che, oltre a tale problema, sulla fattura da loro emessa(il cui totale differisce dal prezzo da me pattuito)non mi è stato applicato lo sconto rottamazione pattuito, ma uno sconto del 14% che loro applicano ai disabili di cui non si era mai parlato. Quindi, in definitiva ,loro mi chiedono di versare la differenza tra la cifra che loro hanno messo in fattura considerando lo sconto 14% (e non i 2,5 milioni che sarebbe stato uno sconto maggiore rispetto al 14%), l'immatricolazione + il trasporto. (sul contratto alla voce prezzo pattuito chiavi in mano, viene indicato che questo comprende tutto e in particolare anche trasporto e immatricolazione). Secondo me, io non devo versare nulla di più rispetto a quanto pattuito e loro dovrebbero ri-emettere la fattura non sulla base di conti svolti dopo ma sulla base del preventivo fattomi a suo tempo(annullando così la fattura da loro precedentemente fatta).In fondo una persona decide se acquistare un bene in base al suo costo finale pattuito. Vorrei sapere come devo comportarmi secondo voi.
Grazie.

Risposta:
se c'e' un contratto sottoscritto tra le parti, a meno che non vi siano errori vistosi, evidenti ed incontrovertibili, lei ha ogni diritto di pretendere quanto specificatovi, diffidandoli -per raccomandata A/R- di avanzare pretese difformi da quanto sottoscritto ed avvisando che in difetto si riserva di adire le vie legali. Se invece vi fossero dei punti dubbi, la questione sarebbe diversa -e da valutare.
 
 
 
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