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Lettera 
8 aprile 1999 0:00
 
Sono (purtroppo) un abbonato Telecom. (...) nell'estate 1996 subentravo ad un utente (morto da un anno) sul numero di Milano 02-58(....). Nell' estate del 1997 facevo richiesta di cambiamento di categoria per l'apparecchio in questione (ero libero professionista) e mi veniva imposto l'adeguamento dell' anticipo conversazioni a L. 200.000, anticipo che, mi era stato assicurato, mi sarebbe stato restituito quando fossi ritornato all'utenza privata. A partire dalla fine del 1997 sono cominciati dei problemi alla linea telefonica che, nonostante le ripetute segnalazioni al 187, sono continuate, in modo alterno, fino all' autunno del 1998. Questi problemi consistevano fondamentalmente nel fatto che il telefono fosse completamente muto (da casa) e risultasse occupato (da fuori) per periodi variabili da pochi minuti a ore fino a un giorno intero. I controlli effettuati non riscontravano mai nulla di irregolare. Nel frattempo nel maggio 98 chiudevo la mia attivita' di libero professionista e chiedevo a Telecom di tornare all'utenza privata. In effetti in bolletta il canone e le altre voci risultavano a posto, ma l'anticipo conversazioni rimaneva di 200.000 lire. Alle mie rimostranze, mi si diceva che l'importo sarebbe stato restituito nella successiva bolletta, cosa puntualmente non avvenuta. Con le successive bollette la storia e' stata identica. A distanza di 9-10 mesi la differenza non mi e' stata ancora restituita. Nel frattempo, a fine 1998, durante l'ennesimo controllo sulla linea, un tecnico peraltro gentilissimo mi spiegava che la mia linea risultava essere un 'duplex spaiato', cioe' un duplex che pero' non aveva il 'secondo utente'. Dopo indagini coi parenti del precedente utente, scoprivo che in effetti la linea era stata un duplex, ma che era stata richiesta la modifica in singolo vari anni prima. Ci tengo a specificare che nel mio contratto di fornitura non si fa nessun riferimento a linee duplex od a 'duplex spaiati'. Dopo la conversazione con questo tecnico il problema e' scomparso. In ogni modo, il fatto che la mia linea sia un duplex fa si' che io non possa utilizzare nessuno dei nuovi servizi telefonici 'aggiuntivi', quali la segreteria telefonica o la richiamata su occupato. Ho gia' segnalato la cosa all'associazione consumatori ACU, e mi hanno messo in contatto con una signora di Telecom, la quale, dopo aver in un primo tempo negato le mie contestazioni, ha dovuto alla fine ammettere che erano assolutamente fondate e mi ha garantito (ormai un mese fa) che nel giro di una settimana entrambe le cose sarabbero state messe a posto: mi avrebbero reso le 180.000 di anticipo conversazioni sul C/C e modificato la linea in centrale.A distanza di un mese, nessuna delle due cose e' avvenuta. (...)

Risposta:
Il consiglio e' questo: per prima cosa occorre inviare una raccomandata A/R a Telecom. In questa raccomandata occorre indicare tutti i punti che ci interessano: restituzione degli anticipi piu' interessi (facendo presenti le innumerevoli richieste e allegando i documenti relativi) e problema di linea duplex, non indicata dal contratto, che da' la lunga serie di problemi di cui ha parlato. Al termine della lettera, fissi il termine di 15 giorni dal ricevimento per effettuare il rimborso e la modifica della linea avvertendo che -nel caso di mancato adempimento entro il termine fissato- si vedra' costretto ad adire immediatamente le vie legali, riservandosi anche di richiedere il rimborso dei danni subiti a causa della loro reiterata inadempienza. La lettera la intesti anche a noi in quanto associazione di consumatori. Nel caso in cui non senta nulla, vada dal giudice di pace della sua citta' e gli chieda di fissare un'udienza in merito. Numerose sono le sentenze a favore dei consumatori contro Telecom per fatti simili. Ma Telecom si guarda bene dall'intervenire di propria iniziativa se non viene prima condannata.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS