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Lettera 
23 aprile 2002 0:00
 
23 Apr 2002
Tipo_Form.............CONSIGLI
RICHIESTA.............Gentile ADUC,
in data 28 marzo 2002 ho firmato, in qualità di parte promittente l'acquisto, un preliminare di vendita per un appartamentino di 50 mq.
Avendo bisogno di accendere un mutuo per arrivare alla cifra pattuita, con la parte promittente la vendita é stato convenuto che la firma del rogito avrebbe avuto luogo "entro e non oltre il 30 maggio 2002".
Nonostante i due mesi di tempo, però, abbiamo anche convenuto -ma non é stato scritto sul preliminare- che la vendita sarebbe stata concretizzata appena avuto comunicazione della concessione del mutuo.
L'appartamento é locato e l'inquilino paga regolarmente l'affitto, cosa che mi ha convinto ad acquistare anche ad una cifra leggermente superiore a quanto pensavo, facendo conto di acquistare entro la fine di aprile ed avere, così, l'affitto del mese di maggio.
Il mutuo mi é stato concesso dopo una settimana ma la parte venditrice, con varie scuse non vuole parlare di rogito fino alla fine di maggio.
Considerando che l'accordo verbale era un altro - testimone l'Agenzia -, che io perderei un mese di affitto, e che il tasso del mutuo sarà quello del giorno della firma dello stesso, in caso di aumento dei tassi in questo periodo io andrei a "perdere" dei soldi, che un gentlemen's agreement avrebbe dovuto, e potuto, evitare
io Vi chiedo:
CI SONO POSSIBILITA' DI "INCHIODARE" IL VENDITORE ALLA PAROLA DATA?
CI SONO EVENTUALMENTE POSSIBILITA'/STRUMENTI PER DECURTARE IL MESE DI AFFITTO "MANCATO" DAL SALDO DI ACQUISTO?
CI SONO ALTRE SOLUZIONI PER AVERE "GIUSTIZIA" CONTRO UNA PERSONA CHE, EVIDENTEMENTE, HA PIU' DI UNA PAROLA?
Nel caso il venditore non adempia al 100% a quanto stabilito sul preliminare (ad es. mancato avvertimento circa la convocazione di assemblea condominiale) posso recedere dall'acquisto addebitando al venditore il fallimento della transazione?
Non Vi dico il mio stato d'animo e la mia rabbia per la questione, avendo sudato molto per arrivare a questo acquisto.
In attesa di un Vs cortese riscontro Vi porgo cordiali saluti

Risposta:
l'unica vera parola e' quella prevista sugli atti scritti. Ad ogni modo, in caso l'agenzia fosse disposta a testimoniare a suo favore, puo' provare a citare in giudizio la controparte onde ottenere la rifusione del danno subito -pari al mancato mese di affitto: difficilmente -in quanto aleatoria- e' invece la possibilita' di ottenere qualcosa per il teorico tasso -eventualmente variato- per il mutuo.
Ovviamente, puo' trovare un accordo e farlo inserire nel rogito: ma in caso cosi' non fosse, l'eventuale azione dovra' essere separata, dovendo appunto citare in giudizio la controparte e dimostrare quanto effettivamente concordato.
 
 
 
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