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Lettera 
23 aprile 2002 0:00
 
23 Apr 2002
Form.............CONSIGLI
RICHIESTA.............Buongiorno,
sarei interessato ad aprire il Conto Arancio agganciandolo al mio attuale conto corrente. Mi sembra che l'offerta sia buona perchè abbina a un tasso di interesse valido(3,14 netto) la possibilità di non avere alcun tipo di spesa(non si spende nè per aprirlo, nè per chiuderlo nè per qualunque operazione e non esiste nemmeno un deposito minimo da mantenere).
Inoltre se da un lato è vero che la IngDirect può decidere come ha già fatto in passato di abbassare i tassi di interesse è altrettanto vero che è tenuta da contratto ad avvisare il cliente cosa che le banche tradizionali per mia esperienza diretta non fanno.
A tutto ciò va aggiunta la possibilità di spostare i propri crediti dal conto arancio al proprio conto corrente in via telematica cioè in tempo reale senza perdere un euro di interessi giacchè questi ultimi vengono maturati giornalmente (ciò non è possibile con i Bot).
A fronte di tutto ciò mi chiedo: dove stà l'inghippo? E se l'inghippo non c'è quanto è solida la IngDirect? In caso di fallimento di quest'ultima cosa prevede la normativa olandese riguardo ai conti correnti in corso anche nei paesi esteri?
Grazie

Risposta:
le condizioni di conto possono variare e le modalita' per la comunicazione sono comunque analoghe a quelle degli altri Istituti (tutte le banche comunicano le variazioni, tramite affissione, per tempo, nei locali delle varie filiali).
Pertanto, questo -delle variazioni- e' il problema principale (comune alle banche).
Per cio' che concerne la Ing, deve ritenersi non meno solida degli altri Istituti operanti in Italia. Tenga comunque presente che la Ing olandese e' la Holding, ma e' la societa' italiana che sarebbe il suo referente (in concreto cambia poco, ma non e' il diritto olandese -che non conosceremmo- a dover essere tenuto presente).
 
 
 
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