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Lettera 
23 aprile 2002 0:00
 
23 Apr 2002
Tipo_Form.............CONSIGLI
RICHIESTA.............Siamo due coniugi della provincia di Asti. Scriviamo per avere informazioni riguardanti l'acquisto prima casa. Due anni fa abbiamo sottoscritto con la ditta costruttrice un contratto preliminare privato corredato di capitolato dei materiali, versando il 30% a titolo di acconto/caparra cofirmataria.
Un mese prima del rogito l'impresa ci richiede altri milioni (pari al 3%) per varie lavorazioni che non erano comprese nel capitolato. Fra questi lavori, ve ne sono alcuni che abbiamo richiesto noi, ma ve ne sono altri dei quali non siamo stati messi a conoscenza prima d'oggi (ad esempio ci viene chiesto un aumento per le ringhiere in alluminio anziché in ferro, come diceva invece il capitolato).
Inoltre alcune strutture sono risultate poi diverse dai disegni allegati al compromesso (ad es.: forma dei balconi).
Le ns domande sono:
- è legale il comportamento dell'impresa costruttrice?
- quale può essere la % massima degli aumenti extra rispetto alla cifra sottoscritta per lavori non richiesti?
- non avendo indicato la data entro la quale fare l'atto rogito, le due parti possono temporeggiare?
- che diritti/doveri derivano dal versam.to di una caparra cofirmataria anche menzionata come "acconto".
Abbiamo inoltre un'altra domanda: un mese fa, durante la prova dell'impianto idraulico (a lavori interni praticamente quasi ultimati) per problemi di pressione, è stato "allagato" ( per una h di 2 o 3 mm ) una parte del ns appartamento. Attualmente l'impresa sta cercando di riparare al danno tenendo le finestre aperte per arieggiare e i muri sono ancora intrisi di umidità.
Pertanto abbiamo rimandato il rogito e quindi il trasloco.
Potreste per cortesia impostarci uno "scritto" da porgere all'impresa al momento dell'acquisto, che ci tuteli per eventuali riparazioni (ripetitive tinteggiature, risistemazione delle piastrelle..) oltre al periodo di garanzia di legge?
Grazie mille dell'attenzione.

Risposta:
delle variazioni, legate ai costi, possono essere ammissibili (entro il 10% circa) pero' dipende che cosa risulti previsto in contratto. Anche le modifiche -che comunque dovrebbero essere fatte nel caso in cui non fosse previsto diversamente- sono legittime o se gia' ipotizzate o se inevitabili. Entrambe le parti, in assenza di data per il rogito, possono intimare all'altra di adempiere, nel caso in cui vi fossero gli estremi per avanzare detta pretesa, dettando un termine entro cui rogitare, con l'avviso che in difetto dovra' ritenersi risolto il rapporto.
Il versamento e' impegnativo, ma costituisce solo conferma del contratto: e' questo ad avere valore. L'utilita' della caparra (non dell'acconto, che non ha finalita' specifiche) e' quello di costituire la cifra gia' predeterminata di quanto si perdera' in caso di recesso immotivato.
Per quanto attiene i danni subiti, non e' che potete richiedere un documento come quello prospettato -o meglio, potete richiederlo ma non avete il diritto di pretenderlo.
Dovreste in primo luogo verificare e periziare e poi formalizzare la richiesta di riparazione e di rimborso per i danni rilevati (tramite raccomandata A/R), intimando di provvedervi entro un termine dato e specificando che in difetto adirete le vie legali.
 
 
 
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