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Lettera 
23 aprile 2002 0:00
 
23 Apr 2002
Oggetto: aiuto !!!
Salve ho un problema!!!
Una lavanderia del mio paese di Carmagnola (TO) non riconosce l'errore su un capo consegnatogli (si è notevolmente ristretto).
Dice che il suo assicuratore non paga questo genere di danno perche è un "problema" del pantalone, chiaramente mi sono informato dove ho comprato il pantalone e mi è stato detto che non è assolutamente vero visto che è composto per il 98% di cotone, in definitiva invece di essere stato lavato a secco è stato lavato in acqua calda...come posso agire per essere risarcito???
Ho già consegnato alla lavanderia in oggetto un dichiarazione che dimostra il valore del pantalone e del suo relativo acquisto nel mese di marzo 2002 rilasciatami dal negoziante ( valore:115,00 EUR)
Infinite grazie per tutto quello che riuscite a comunicarmi!!!

Risposta:
il primo passo e' cercare di capire se l'errore e' imputabile alla lavanderia o alla casa produttrice del capo, perche' ad esempio ha indicato, nell'etichetta, una modalita' di lavaggio non corretta.
Appurato cio', e se fosse confermata la responsabilita' della lavanderia, sara' questa ad essere tenuta al risarcimento del danno del capo al valore attuale.
Non ha importanza che la lavanderia non sia assicurata o non possa rivalersi sull'assicurazione, questo non e' un problema del cliente.
Dunque invii una raccomandata A/R alla lavanderia, in cui contesta il lavaggio, dettando il termine di 15 giorni per ricevere il rimborso, specificando che in difetto adira' le vie legali. Si rechera' in commissione di conciliazione, presso la Camera di Commercio.
 
 
 
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