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Lettera 
17 aprile 2002 0:00
 
17 Apr 2002
Tipo_Form.............CONSIGLI
RICHIESTA.............E' richiesta una gentile risposta sul seguente quesito:
Un inquilino, in relazione alla 392/78, ha vinto una causa da lui promossa x la restituzione dei canoni di affitto pagati in piu' rispetto all'equo canone.
L'immobile a cui era riferito l'affitto era di proprieta' in comunione dei beni di due coniugi, di cui la moglie ha firmato, come locatrice sia il contratto che il ricorso giudiziale.
Poiche' la coniuge ad oggi e' venuta a mancare, come si ripartiscono, tra il coniuge superstite e i suoi due figli, le spese giudiziali e di rimborso richieste dall'inquilino?
Grazie x un riscontro

Risposta:
a nostro avviso, a meta' tra marito ed eredi (ricomprendendone il marito). Questo, perche' anche se a firmare e' stata solo la moglie, il marito non ha -ci pare- contestato, e dunque -stante la comunione dei beni- gli atti della moglie ci paiono confermati.
Ad ogni modo, si tratta di come le parti si vogliono accordare.
 
 
 
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