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Lettera 
8 aprile 1999 0:00
 
In merito a un comunicato stampa Aduc, in cui ci si domandava perche' l'Italia non si allinea con i Paesi che hanno ammesso la RU486
Forse perche' si e' capito che la disponibilita' di una "pillola per abortire" renderebbe molto meno responsabili i giovani nei confronti di una gravidanza indesiderata. Per spiegarmi meglio: "E se rimango incinta?" "Vabbe', tanto c'e' la pillola per abortire"

Risposta:
Magari il mondo andasse nel modo cosi' semplice come lei lo prospetta. La situazione, crediamo, sia un po' piu' complessa. C'e' sempre da diffidare dello Stato che considera i cittadini come stupidi e sudditi, indicandogli cosa e' buono e cosa e' cattivo. Dando per scontato questo punto di partenza -che crediamo lei condivida- pensiamo che sia compito dello Stato far si' che una legge sia applicata nel miglior modo possibile: il massimo di economicita' con il piu' alto rendimento, per se' stesso e per l'utente. E questo ci sembra potrebbe accadere con l'uso della RU486. Quando uno Stato pensa di doversi sostituire alle scelte dell'individuo, perche' non lo ritiene maturo, crediamo si trasformi in stato etico ed autoritario, negando e nascondendo i progressi della scienza. E non ci piace.
 
 
 
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