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Lettera 
5 aprile 2002 0:00
 
5 Apr 2002
Tipo_Form.............CONSIGLI
RICHIESTA.............Spett.le ADUC, mi rivolgo alla Vostra cortese attenzione per sottoporVi il seguente quesito.
Imposta sul "Capital Gain" relativa a n.500 azioni.
In data 27 marzo '98 ho acquistato, attraverso una filiale del S.Paolo-IMI presso la quale avevo il conto corrente ed il relativo deposito titoli, 500 azioni della soc. Sabaf al prezzo di Lit. 25.100 per ogni azione. Il 1° luglio '98, in seguito all'introduzione dell'imposta sul "capital gain"(D.Leg. 461/97) le suddette azioni hanno ricevuto come "prezzo di carico"Lit. 16.889, che rappresenta il prezzo medio del mese di giugno '98. Non mi sono preoccupato, in quel momento, di richiedere l'applicazione del prezzo storico di acquisto essendo a conoscenza che la scelta poteva essere effettuata comunque prima dell'effettuazione della vendita delle azioni.
Nel maggio del 2000 ho trasferito i titoli su un nuovo conto corrente, aperto presso Banca Mediolanum. Recentemente, verificando la situazione del deposito titoli ho riscontrato il prezzo di carico di Lit. 16.889, a me sfavorevole nel caso di vendita. Pertanto ho inviato una richiesta alla banca, chiedendo di modificare il prezzo di carico, utilizzando quello di acquisto, dicendomi disponibile ad inviare la "Nota di Eseguito" a dimostrazione del prezzo pagato. La risposta all'e.mail è stata che non potevano intervenire e che dovevo rivolgermi alla banca presso la quale avevo effettuato l'acquisto. Ad un successivo contatto telefonico mi è stato detto di richiedere alla suddetta banca una "dichiarazione correttiva";.
Mi sono quindi recato presso la filiale del SanPaolo-IMI per chiedere la modifica del prezzo di carico o comunque per ricevere una "dichiarazione correttiva": mi è stato detto che non potevano intervenire in quanto i titoli non sono più presso un loro deposito titoli e che non potevano rilasciare nessuna dichiarazione ulteriore rispetto alla "Nota di Eseguito", di cui già dispongo l'originale.
Mi rivolgo ora alla Vostra attenzione per conoscere il Vostro parere in merito: chi deve effettuare la modifica del prezzo di carico? A questo proposito gradirei sapere se esistono dei riferimenti normativi da utilizzare in questo caso e quali sono gli enti ai quali posso rivolgermi (ABI, Consob, Monte Titoli, ecc.) nel caso che entrambe le banche continuino a rifiutarsi di effettuare la correzione del prezzo di carico.
RingraziandoVi anticipatamente per l'attenzione che vorrete dedicarmi colgo l'occasione per inviare distinti saluti.

Risposta:
confermiamo che la dichiarazione correttiva debba essere effettuata dalla banca che ha acquistato ed effettuato l'operazione originaria (e ne ha la relativa documentazione). Infatti, un "eseguito" da parte sua non sarebbe particolarmente significativo.
Invii pertanto una raccomandata A/R di contestazione e messa in mora alla prima banca, intimando di fornirle gli atti corretti entro 15 gg ed avvisando che in difetto adira' le vie legali, stante l'inadempienza contrattuale subita.
 
 
 
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