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Lettera 
4 aprile 2002 0:00
 
4 Apr 2002
Tipo_Form.............CONSIGLI
RICHIESTA.............Spett.le Aduc,
volevo sottoporvi il mio caso per avere un vostro suggerimento. La scorsa estate tramite l'agenzia di viaggio FEBATOUR ho deciso di andare a trascorrere 10 giorni di ferie c/o un albergo in Calabria (Hotel-Club villaggio Kennedy - Roccella Jonica). Premesso che è stata la mia unica vacanza estiva dati i miei pochi giorni di ferie a disposizione, ho trovato lo stesso albergo in condizioni pietose, lo stabile era molto vecchio ( nonostante sul depliant c'era scritto che era appena ristrutturato ). Entrando nello specifico faccio degli esempi su varie situazioni spiacevoli che ho dovuto affrontare : appena entrato nella camera che mi avevano assegnato si è rotto l'avvolgibile del balcone e nonostante i miei ripetuti solleciti sono stato costretto a stare 2 giorni dei 10 complessivi con la serranda tirata giù senza poter nemmeno vedere la luce e con l'aria condizionata accesa 24 al giorno per poter respirare ( immaginate in Calabria in pieno Agosto con tutto quel caldo ). Vado in spiaggia dove mi aspettavo le famose "attrezzature marine" come da depliant e il mio "box ombra". Purtroppo ho dovuto prendere atto che le uniche attrezzature marine presenti erano 2 tavole da windsurf senza vela e una canoa vecchissima non utilizzabile poichè era senza remi. Presi dallo sconforto alle 18 del pomeriggio eravamo in spiaggia ma ancora vestiti perchè volevamo letteralmente scappare da quel posto orribile. Abbiamo chiamato immediatamente l'agenzia ,di cui sopra, anche disposti a mandare un vaglia con altri soldi pur di cambiare albergo ma dopo essere stati presi in giro per 2 giorni che c'era la possibilità di cambiare alla fine no ci hanno più chiamato e sono diventati praticamente irraggiungibili ( in particolare il titolare dell'agenzia );un ulteriore esempio è che era decantato un sottopassaggio per raggiungere il mare direttamente dall'albergo. Beh il sottopassaggio c'era ......peccato che era pieno di scalini rotti e fili della corrente elettrica penzolanti ( praticamente ogni volta che ci si passava era come fare uno slalom fra pericoli ); l'ultimo è che avendo bisogno di un lettino mi sono sentito rispondere dal responsabile in spiaggia alias bagnino che dovevo per averlo alzarmi presto la mattina e rubarne uno a qualcun altro perchè i lettini erano pochissimi e non bastavano nemmeno per 10 persone. Oltretutto ho dovuto appurare che dopo 3 giorni non avevo nemmeno più le 2 sdraie che mi spettavano di diritto perchè me le avevano rubate. Ci sono altri esempi di nostri amici conosciuti in quel posto come ad esempio formiche nel letto....grondaie che scolavano acqua dentro i balconi, doccie senza piatto doccia e nemmeno la tenda (così ogni volta che ci si faceva la doccia si inondava l'intera camera). Queste sono solo una decima parte di ciò che abbiamo dovuto passare io e la mia fidanzata. Tornati a Roma abbiamo provato a trovare un accordo con l'agenzia per il risarcimento ma nulla da fare. Abbiamo fatto scrivere da un nostro avvocato amico e a quel punto il titolare si è trovato costretto a rispondere e ad accettare a concedere un risarcimento di circa £ 750.000. Purtroppo però tutto si è rivelato un sogno ......... nonostante abbia fissato circa 10 appuntamenti con il nostro avvocato per consegnargli il tanto promesso assegno non si è mai presentato. A questo punto ascoltando la vostra pubblicità alla radio "Latte e miele" e più nel dettagli ascoltando quanto riportato sul procedimento europeo C168/00 ho deciso di ricorrere al vostro aiuto per sapere come comportarmi e come ottenere un risarcimento che a questo punto non deve secondo le mie richieste essere inferiore ai 500-600 EU perchè mi sono sentito preso anche in giro per diversi mesi ( ltre il danno anche la beffa).
Spero in un Vs. pronto aiuto.
Grazie e Distinti saluti

Risposta:
a questo punto non le rimane che mettere in mora l'agenzia, a mezzo raccomandata A/R, in cui detta il termine di 15 giorni per ricevere tale rimborso, specificando che in difetto adira' le vie legali.
Si rechera' dal giudice di pace, inizialmente per una conciliazione.
Sulle funzioni del giudice consigliamo la lettura della nostra scheda sull'argomento:
clicca qui
 
 
 
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