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Lettera 
24 marzo 2002 0:00
 
Tipo_Form - CONSIGLI
RICHIESTA - Ho firmato un contratto di acquisto con la BMW in data 09/05/01 accettando la vettura entro Marzo 2002; poiche' si tratta di un X5 e la produzione e' limitata.
Dopo una conferma verbale del concessionario con la quale mi comunicare il ritardo e la conseguente consegna in Aprile 2002, non avendo alcuna comunicazione scritta, ho sollectitato che tale data mi venisse confermata per fax. Ricevo ora una comunicazione dove si dichiarano amareggiati, ma la consegna avverra' presumibilmente nel mese di Luglio 2002. Alla sottoscrizione del contratto ho versato una caparra confirmatoria e quindi era mia intenzione chiedere il rimborso piu' i danni (sono un agente di commercio ed e' quindi un bene strumentale). Il contratto prevede non solo una dilazione extra contratto di 45 giorni, ma anche esonera la concessionaria dal rimborso di eventuali danni per inadempienza contrattuale.
E' legale tutto cio? Possibile che un consumatore debba pagare con il rischio di perdere la caparra, mentre la concessionaria ha diritto di fare cio' che meglio crede senza alcun rischio di sanzioni?

Risposta:
La dilazione di 45gg. sulla consegna e' legittima -essendo specificata, di per se' e' una condizione che si puo' o meno accogliere.
E' invece contestabile l'esclusione di responsabilita' e la sottrazione al pagamento della penale in caso di proprio inadempimento. Di conseguenza, nel momento in cui risultera' violato il termine contrattualmente previsto (o comunque, basandosi sulla loro esplicita dichiarazione di inadempienza) puo' decidere di risolvere il contratto, intentando un procedimento -dopo aver comunque contestato la clausola tramite raccomandata A/R- rivolgendosi a tal fine al giudice di pace.
 
 
 
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