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Lettera 
24 marzo 2002 0:00
 
Oggetto: un consiglio
Buongiorno, sono un artigiano, un falegname.
Un bel po' di tempo fa, nel gennaio del '98, ho fatto un lavoro, solo manodopera, per un altro falegname, per un ammontare di £12.000.000 + IVA, regolarmente fatturati, ma mai pagati, se si esclude un milione datomi un anno fa per farmi stare tranquillo (l'ho stressato abbastanza, per avere qualcosa!).
Questo signore dice che il lavoro che ho fatto io, insieme a quello fatto da molti altri artigiani (si tratta dell'arredamento di un grosso transatlantico), e' stato contestato dalla ditta appaltatrice del lavoro, molto evidentemente per evitare o rimandare il pagamento del tutto, sostenendo che c'erano errori, malfunzionamenti, ecc.; il falegname mio creditore ha subito fatto causa all'azienda in questione, ottenendo solo un'infinita' di noie e perdite di tempo, ma niente risultati, almeno cosi' dice. Ora, io non ho mai intentato cause legali col mio creditore diretto, preferendo le vie "amichevoli" della serie: "speriamo che dopo la causa di -mese tot- la situazione si sblocchi e si riscuota", ma passano gli anni e cresce la mia convinzione di avere subi'to una solenne fregatura! Il tipo, ogni volta che avanzo pretese, dice che e' al verde, che la causa non va avanti, che non c'e' lavoro, ecc.; io ho in mano una fattura del lavoro fatto, puo' servire a qualcosa?
A questo punto vorrei passare per vie legali, ma ho paura che la cosa abbia poche speranze, nella migliore delle ipotesi si formera' uno degli innumerevoli "dossier" di cui sono strapieni gli archivi di qualsiasi avvocato, e la cosa s'impantana li', voi che ne pensate? C'e' un sistema piu' legale della lupara per riscuotere?
Spero tanto in una vostra risposta, nel frattempo grazie, anche per la vostra iniziativa in generale!

Risposta:
Abbiamo il timore che sia decorso troppo tempo.
Tuttavia, se possono risultare dei solleciti, tali da interrompere la prescrizione, allora potrebbe avanzare ancora le richieste di pagamento.
La fattura, pero', e' troppo vecchia e puo' pertanto esserle contestata.
Nulla toglie, tuttavia, che possa formalizzare la richiesta ancora adesso, per raccomandata A/R, facendo riferimento anche al precedente pagamento a titolo di anticipo ed intimando di voler proporre un piano di rientro, entro 15gg. -avvisando che in difetto adira' le vie legali.
Quantomeno, mettera' un punto fermo nella questione. Se poi convenga o meno, a questo punto, far causa, e' incerto: dipende dalla specifica situazione e dalla concreta possibilita' di rivalersi sul soggetto.
 
 
 
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