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Lettera 
23 marzo 2002 0:00
 
Tipo_Form - CONSIGLI
RICHIESTA - Il mio problema, come il problema di molte altre persone (si stima che ci siano 250.000 famiglie con questo problema) riguarda un mutuo stipulato nell'anno 1992 con il Monte Paschi di Siena. Io come socio di una Cooperativa Edilizia ho stipulato nel Dicembre 1992 un mutuo al tasso nominale di interesse pari al 15,17%, con l'ottenimento di un contributo da parte dello STATO riferito alla quota interessi.
La legge 133/99, prevede che anche i mutui agevolati, ancora regolati a tassi da capogiro, devono essere abbassati sotto i tassi soglia previsti dalla legge 'cosiddetta' antiusura (108/96). A seguito della caduta tendenziale dei tassi di interesse, la maggior parte dei mutui a tasso fisso sono stati rinegoziati ad interessi più ragionevoli, mentre i cosiddetti mutui "agevolati" come il mio non sono proprio presi in considerazione dalle banche, con il paradosso che gli enti pubblici sono costretti a pagare parte degli interessi "usurari" alle banche.
A quasi tre anni dalla legge 133/99 il nostro problema non è stato ancora risolto. L'ultima sentenza della Corte di Costituzionale è valida anche per chi come me ha un mutuo agevolato? Come mi devo comportare nei confronti della banca? Vi prego di rispondermi e di chiarire questa situazione. La ringrazio in anticipo

Risposta:
la lettura data dei fatti non appare corretta. "Devono" non e' infatti il termine giusto.
In realta', i mutui, anche agevolati, possono essere rinegoziati e -secondo le indicazioni date con decreto dal Ministero del Tesoro, pur a fronte di contestazioni delle banche- la richiesta puo' essere inoltrata direttamente dai soggetti interessati e non piu' solo dall'Ente che ha stipulato il mutuo.
Pertanto, la richiesta -senza obblighi, in realta', per la banca, salve sporadiche sentenze- puo' essere inoltrata anche da lei. Ottenerne pero' l'accoglimento non e' automatico.
Quello che sarebbe invece possibile far applicare e' il D.L. 29/12/00, n. 394, che prevede il tasso di sostituzione, per tutti i tassi fissi, all'8% per mutui entro i 150 milioni, destinati ad abitazioni non di lusso e del 9, 96% per gli altri -cio' a partire dalle rate in scadenza dal 3/1/01.
 
 
 
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