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Lettera 
22 marzo 2002 0:00
 
Oggetto: Domiciliazioni bancarie
Sono a segnalrvi e a denunciare ai Vs visitatori, l'insidia dell'invenzione della domicialiazione bancaria delle utenze, mesi or sono ho sottoscritto un contratto con una compagnia telefonica dichiarando di aver l'intenzione di voler l'addebito delle mie fatture direttamente sl mio conto corrente bancario, ho comunicato gli estremi Abi, Cab, nr. di conto, pensavo fosse tutto a posto, di fatti mi sono giunte copie di fatture che evidenziavano che sarebbero state addebitate, ma ora a circa 6 mesi, ricevo una telefonata dalla contabilita' della compagnia telefonica, che mi comunicava che le fatture erano state addebitate ad un altro correntista per giunta neanche cliente della compagnia telefonica in questione, tale situazione segnalata loro dal correntista, che fare? La compagnia telefonica contattando la mia banca scopre che ci deve essere stato un errore, ma afferma che non puo' ella risalire a ritroso di cosi' tanto tempo; la compagnia telefonica mi chiede quindi di verificare l'avvenuto pagamento nei miei estratti conto, ed eventualmente in caso contrario, cosa quasi certa dopo le verifiche con la banca, di inviare loro un bonifico di addebito a saldo delle fatture in questione, in modo tale da poter riaccreditare l'ignaro correntista che si e' dovuto sobbarcare le spese delle mie telefonate, Che fare dunque io non ho intenzione di pagare poiche' se errore si tratta e' dovuto alla banca e non a me, faccio presente che una situazione analoga di errata attribuizione di flussi bancari era gia' capitata a me alla fine dello scorso anno quando mi avevano accreditato due volte lo stipendio e poi mi e' stato chiesto di stornale, , ma allora questo sistema automatico di flussi bancari presenta molte insidie: si stava meglio quando si stava peggio? Grazie Saluti

Risposta:
Non confonda i fatti: e' ovvio che non debba pagare alcun tipo di maggiorazione a nessun titolo e che abbia diritto ad ottenere la rifusione delle eventuali spese sostenute e di ogni eventuale aggravio che dovesse trovarsi a subire.
Tuttavia, questo non vuol dire che non debba pagare quanto effettivamente speso: il fatto che ci sia stato un errore da parte loro non comporta un abbuono dei consumi, ma solo un pieno diritto ad essere mantenuto indenne da conseguenze nonche' dando luogo al diritto di ottenere la rifusione degli eventuali danni subiti.
Ovviamente, contestera' l'inadempimento, intimando la correzione dell'errore entro 15gg. ed avvisando che in difetto adira' le vie legali.
 
 
 
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