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Lettera 
11 marzo 2002 0:00
 
Tipo_Form - CONSIGLI
RICHIESTA - Nel 1999 ho acquistato un appartamento in una palazzina in costruzione, e con il consenso dell'Architetto (direttore dei Lavori) sono state apportate delle varianti al disegno. Da compromesso era previsto che tutte le varianti venivano prima preventivate e dopo l'approvazione dell'acquirente venivano effettuate con pagamento di meta' del preventivo all'inzio dei lavori.
Il direttore lavori ha invece apportato le varianti (di tutti i condomini) senza far sapere quanto dovuto, e a fine dei lavori ha presentato delle parcelle particolarmente esose (piu' di 1.800.000 lire a ciascun condomino)includendo nella stesse riborsi spese esagerati (piu' di 400.000 lire) per fotocopie, telefonate/fax mai pervenuti o comunque non documentati.
C'e' inoltre da sottolineare il fatto che nessuno dei condomini ha firmato per accettazione disegni relativi a varianti. Quasi tutti i condomini han deciso di non pagargli assolutamente l'onorario, visto anche che prima dei lavori aveva verbalmente indicato delle cifre totali per tutte le varianti per circa 2 milioni da suddividere su tutti i condomini. Lui ora, con un supporto del suo legale, ci intima al pagamento immediato altrimenti ricorrera' al decreto ingiuntivo.
Tra l'altro, per ricatto, non ha presentato tutti i documenti in comune per l'abitabilita' del condominio. Cosa dobbiamo fare visto che il legale ci ha dato solo sette giorni di tempo per effettuare il pagamento?
Grazie per l'attenzione

Risposta:
Se le cose sono esattamente come dite, dovete tassativamente rispondere per raccomandata A/R, facendo presente la violazione contrattuale perpetrata dall'architetto, rilevando come abbia disatteso la specifica previsione dell'accordo, la quale specificava che le variazioni dovessero tassativamente essere comunicate per iscritto e approvate nella medesima forma, diffidandolo di conseguenza dal reiterare indebite richieste.
C'e'anche da dire che -almeno in parte- potreste (in caso di contenzioso) essere chiamati a pagare, nel caso in cui le variazioni fossero evidenti e voi non le aveste accettate, in quanto potrebbe essere ipotizzato un accordo tacito -anche se, essendo comunque stati disattesi i termini del contratto, si ritiene che sarebbe possibile contestare la richiesta del pagamento in toto, anche perche' non specificato.
Ovviamente, si parte dalla certezza che i termini del contratto siano quelli indicati e non vi siano state comunicazioni.
 
 
 
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