testata ADUC
Senza Titolo
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
25 febbraio 2002 0:00
 
Tipo_Form - CONSIGLI
RICHIESTA - In data 2 /10 2001 ho sottoscritto un abbonamento a Wind telefonia fissa con l'opzione filo diretto, che non mi e' mai stata attivata sebbene figurasse nel contratto;nel frattempo, ignaro, ho continuato a telefonare e tutte le chiamate mi sono state addebitate Telecom.
Ora la Telecom reclama il pagamento di nquella bolletta, mentre io sostengo che quelle telefonate mi devono essere risarcite da wind. Ho gia' inviato una raccomandata alla Wind avvertendola dei fatti, e, in piu' mi sono rivolto a svariati centri Wind senza nessuna risposta concreta: cosa devo fare adesso per far valere i miei diritti??????

Risposta:
Certamente ha diritto a vedersi risarcire da Wind le chiamate erroneamente attribuite a Telecom.
Ma nei confronti di Telecom, a meno che non ci sia una qualche responsabilita', e' lei a dovere pagare, chiedendo il rimborso alla Wind.
Dunque, invii una ulteriore raccomandata A/R alla Wind, in cui fa presente l'inadempienza contrattuale, dettando il termine di 15 giorni per ricevere il rimborso di quanto erroneamente pagato, specificando che in difetto adira' le vie legali. Si rechera' inizialmente dal giudice di pace.
Se Wind le rispondesse che la responsabilita', in realta', fosse della Telecom, non potra' pretendere alcun rimborso.
Se avesse gia' fatto le dovute contestazioni potrebbe recarsi direttamente dal giudice di pace, chiedendo un intervento.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS