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Lettera 
29 gennaio 2002 0:00
 
Tipo_Form - CONSIGLI
RICHIESTA - Egregi Signori, la presente per segnalare quanto sta accadendo al sottoscritto con Telecom Italia riguardo l'attivazione della linea ADSL nella mia residenza in Bergamo.
Verso la fine di ottobre 2001 chiamo il 187 per richiedere l'attivazione della linea. Il contratto, denominato Teleconomy ADSL, prevede l'attivazione gratuita, i primi due mesi di navigazione gratis e la fornitura in comodato del modem ADSL. Il canone mensile e' di Lit. 99.600 IVA compresa. Sono disponibili due tipologie di modem: tipo USB e tipo Ethernet. Poiche' il mio PC e' dotato solo di porte USB, opto per il modem USB. In data 27 ottobre, un certo Sig. F***, di una ignota ditta subappaltatrice della Telecom, viene a consegnarmi il modem, ma il modem non si "allinea". Dato che invece il modem di tipo Ethernet in dotazione al Sig. F*** riesce ad allinearsi, questi conclude che in Telecom avrebbero sbagliato la programmazione del segnale (Ethernet, invece che USB) e che avrebbe provveduto egli stesso a darne comunicazione ai diretti interessati.
Per scrupolo, provvedo personalmente a chiamare la Telecom (sempre al solito 187) per informare del "KO di linea": le signorine del Call C enter non possono fare altro che annotare... Seguendo questo iter, ripetuto piu' volte per i vari inutili solleciti, trascorrono quasi tre mesi! Finalmente vengo contattato da un signore della Spa Italia Srl di Grumello del Monte (BG), che provvede a mandare un tecnico della Telecom. Infatti il giorno venerdi' 18 gennaio 2002 si presenta a casa il Sig. A*** della Telecom per verificare la "pulizia del segnale". Non rileva anomalie, ma, per suo zelo, ritiene opportuno tornare lunedi' 21 alle 8,30 con un suo collega, il Sig. N***, per misurare con un apposito apparecchio eventuali presenze di attenuazioni del segnale all'interno dell'appartamento o dall'appartamento fino alla centralina. Cosi' deve essere avvenuto (quel giorno ero al lavoro), ma non vengono riscontrate anomalie. Tuttavia i due signori notano che il modem USB dato loro in dotazione per le installazioni, riesce a prendere la linea alimentandosi dal loro PC portatile, pertanto decidono di lasciarmelo in luogo del modem con segnatomi dal Sig.F*** mesi prima, che invece continua a non volerne proprio sapere. Quando rientro a casa dal lavoro, provvedo a collegare il nuovo modem al mio pc e ad installare i drivers necessari: anche il nuovo modem non si allinea!
Non resta che attaccarsi al telefono.
Stanco di signorine con le unghie smaltate del commerciale del 187, decido di telefonare all'unico numero alternativo in mio possesso: quello della SPA Italia di Grumello del Monte (BG).
Il signore che mi risponde conclude che probabilmente il mio pc non riesce, per chissa' quale oscura ragione, a fornire sufficiente energia elettrica al modem USB impedendo ad esso di allinearsi. Suggerisce di provare a utilizzare un modem di tipo Ethernet che verrebbe alimentato dalla corrente di casa. Tuttavia mi mette in guardia da un particolare. La Telecom distribuisce due tipi di Modem Ethernet: uno di colore nero della Alcatel (mod. Speed Touch Home) e uno bianco di marca sconosciuta. Forse con un po' di ingenuita', confe ssa che i modem di colore bianco danno spesso problemi di malfunzionamento.
La telefonata si conclude con l'impegno da parte di questo signore della SPA Italia di farmi sostituire il modem USB con un modem Ethernet. Da parte mia, corro immediatamente al negozio di Computer a far installare la scheda Ethernet a mie spese.
Martedi' 22 gennaio vengo chiamato dal Sig. C*** della Telecom che mi promette la consegna del nuovo modem.
Dato che in data 19 gennaio, nonostante neanche un secondo di navigazione effettuato da parte mia in tutto questo tempo e la pratica ancora in sospeso, la Telecom aveva rilasciato ugualemente la UserID e la Password (e quindi la partenza del servizio...), avrei gradito una certa sollecitudine! Cosi' propongo di andare personalmente al Punto187 di Bergamo a farmelo sostituire. Il Sig. C*** dice che preferirebbe farlo personalmente (...mah!) e che si sarebbe rifatto vivo lui. Attendo fino a venerdi' 25 gennaio, ma dal Sig.C*** nessun segnale.
Riesco, n on senza difficolta', a rintracciarlo e gli comunico che sarei andato a sostituire il modem di persona al Punto 187 perche' stufo di aspettare. La addetta del Punto 187 mi consegna SPONTANEAMENTE il modem ALCATEL SPEED TOUCH HOME (quello nero che funziona bene per intenderci) senza alcuna mia esplicita richiesta: quasi volendosi giustificare per la confezione un po' rovinata, la signora mi comunica che mi consegnava quel modello perche' era l'unico ad essere corredato con i driver per l'installazione (deduco che i modem di colore bianco invece non lo siano!).
Tornato a casa, installo il modem e noto con sollievo che esso si allinea.
Noto anche che il CDROM a corredo contiene solo il driver del modem Speed Touch Home e di nessun altro medem per scheda Ethernet (l'addetta del negozio aveva proprio ragione!). Sollevato, chiamo il Sig. C*** per dare l'ok a programmare il segnale per il modem di tipo Ethernet.
Noto tuttavia che il Sig. C*** e' contrariato quando apprende che mi e' stat o consegnato il Modem della Alcatel e, senza neanche preoccuparsi di togliere l'audio, contatta il Punto187 di Bergamo e rimprovera gli addetti del negozio, "consigliando" loro di "sbolognare" i modem bianchi!
Allora mi sento in dovere di comunicare il motivo ufficiale di quella "scelta" (ossia quello del driver mancante). Il Sig. Colleoni si giustifica riferendo che la Alcatel e' in ritardo con le consegne di nuovi stocks e quindi preferirebbe "spingere" per quelli bianchi (anche se non forniti di software di installazione aggiungo io...).
Trascorro il week end godendomi la navigazione veloce, quando in data lunedi' 28 gennaio vengo ricontattato dal Sig. C*** che, col pretesto di sincerarsi che tutto stia andando per il meglio, mi comunica che gradirebbe la sostituzione del modem della Alcatel con quello bianco (a quanto pare ad alto rischio di difettosita' e privo di software di installazione) poiche' quello nero era stato gia' promesso ad una ditta. A questo punto manifesto di essere contrario alla sostituzione anche alla luce di quanto mi era stato riferito dal tecnico della SPA Italia di Grumello. Il Sig. C*** nega il rischio di scarsa affidabilita' dei modem di colore bianco, che i driver del modem Alcatel possono andare bene anche per l'altro, accusa di estrema loquacita' l'addetto della SPA Italia, ma intanto insiste per riavere il modem della Alcatel.
Concludo la telefonata riferendo di agire come meglio credono, ma avverto che, qualora dovessi, all'indomani della sostituzione, notare un calo della velocita' d i connessione dovuti al nuovo modem o malfunzionamenti dello stesso, provvedero' all'immediata disdetta del contratto e di rivolgermi alla concorrenza.
Adesso chiedo a Voi un consiglio: pur essendo il modem dato in comodato (non gratuito, visto che, ad esempio, Infostrada propone un'analoga offrta a Lire 74.934 al mese senza modem e a Lire 95.845 al mese con il modem), posso impedirne la sostituzione?
Mi sembra che i limiti della decenza siano stati abbondantemente superati e che si sia abusato della mia pazienza.
RingraziandoVi anticipatamente invio distinti saluti.

Risposta:
Non possono imporle la sostituzione. Su che basi? Esiste forse un contratto che indichi il numero di serie di un modem specifico, dovendo pertanto accettare di acquisire solo quello ivi indicato? Assolutamente no: pertanto, cio' che le e' stato consegnato, ha diritto di tenere. E comunque, dovrebbe restituirlo solo dietro comunicazione ufficiale, per raccomandata A/R, supportata da (inesistenti, riteniamo) prove che dimostrino come il suo rapporto contrattuale sia legato ad un modem di altro tipo. Ed anche in questo caso, dovrebbe iniziare con l'inviare una diffida tramite raccomandata A/R, sostenendo essere improponibile e rigettabile la loro richiesta.
Suggeriremmo, pertanto, di invitare il rivenditore a non reiterare le richieste, dichiarandosi soddisfatto di quanto consegnatole, che trattiene con pieno diritto.
Se poi venisse fuori qualcosa di nuovo -e non crediamo- vedra' a quel punto.
Del resto, accettare la sostituzione e' un rischio troppo grosso e risolvere il contratto e' comunque una complicazione. Pertanto, la questione deve ritenersi cosi'
 
 
 
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